Dodici bici da corsa top rubate, ricettatore arrestato e condannato a due anni

Dodici bici da corsa top rubate, ricettatore arrestato e condannato a due anni
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THIENE- Lunedì scorso i Carabinieri del nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Thiene, durante specifici servizi perlustrativi finalizzati alla repressione dei reati predatori, hanno arrestato in flagranza di reato, un ricettatore di origine serba, trovato in possesso di dodici biciclette del valore commerciale di oltre 50.000 euro, già pronte, con ogni probabilità, per essere trasportate all’estero.

L'operazione

Erano circa le 8 di ieri 8 maggio, quando l’equipaggio di turno della radiomobile, mentre si trovava in perlustrazione sulla Via Monte Ortigara del comune di Fara Vicentino, avvistava in un parcheggio pubblico, un terzetto che armeggiava, con fare sospetto, vicino a due furgoni.  I militari, a bordo dell’auto con colori d’istituto, mentre si stavano avvicinando al gruppetto, due di loro si davano a precipitosa fuga attraversando la zona campestre ed il vicino torrente Astico, facendo perdere così le loro tracce, mentre il terzo, che tentava invano di mettersi alla guida di uno dei due furgoni sospetti, veniva prontamente bloccato sul posto dai militari. A quel punto veniva allarmata la centrale operativa di Thiene che faceva confluire in zona altre pattuglie dei comandi dipendenti, già in servizio perlustrativo, con lo scopo di ricercare i fuggitivi e dare manforte agli operabti. I militari della radiomobile, appena avvicinatisi al furgone Mercedes, con il quale il terzo individuo tentava di allontanarsi, notavano che il bagagliaio era pieno zeppo di biciclette da corsa nuovissime, di marche prestigiose, di dubbia provenienza mentre l’altro furgone, parcheggiato di fianco, un vecchio VW Transporter, abbandonato sul posto dai fuggitivi, da un veloce controllo alla banca dati delle forze di polizia, è risultato oggetto di furto qualche giorno prima in provincia di Verona.

Viste le circostanze di tempo e di luogo i carabinieri, con l’ausilio degli altri colleghi giunti di rinforzo, recuperavano la refurtiva, i due furgoni, e assieme al soggetto, successivamente identificato in I.N. 43enne di origine serba, già noto alle forze dell’ordine, dimorante nell’alto vicentino, raggiungevano la caserma di Thiene per gli approfondimenti del caso. I militari, dopo aver aggiornato nell’immediatezza il magistrato di turno della procura berica di quanto accaduto, hanno poi eseguito una perquisizione domiciliare a casa del serbo, dove hanno rinvenuto altre tre e-bike di provenienza furtiva.

Nelle ore successive è emerso infatti quanto già si sospettava, ovvero che le nove biciclette da corsa marca: Bottecchia, Lapierre, Cipollini e Pinarello, già caricate sul furgone del serbo, erano state trafugate qualche ora prima, durante la notte, a seguito di una “spaccata” ai danni del negozio di Cicli Pantano di Lonigo, mentre gli altri velocipedi elettrici marca Focus e Vent, rinvenuti a casa del serbo, sono risultati tutti oggetto di furto in altri negozi specializzati della provincia di Trento, Verona e Mantova e sono in corso le ricerche dei proprietari per la loro restituzione.

La condanna

Dopo le formalità di rito l'8 mattina il cittadino serbo è stato dichiarato in stato di arresto perché indiziato di ricettazione di ben dodici biciclette da corsa ed e–bike del valore complessivo di oltre cinquantamila euro. Lo stesso è stato subito dopo accompagnato presso il proprio domicilio in regime degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza direttissima. Infatti, nel tardo pomeriggio del giorno successivo, dopo essere comparso davanti ai giudici del Tribunale di Vicenza, a seguito della convalida del suo arresto, lo stesso è stato condannato a due anni di reclusione, pena sospesa, e rimesso in libertà. 

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Il Gazzettino