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PADOVA - Poteva morire e allo stesso tempo provocare gravi incidenti stradali la scelta sconsiderata di un uomo straniero di mettersi in bicicletta ed entrare in autostrada. Non è dato sapere se si sia perso, fosse poco lucido o abbia cercato un po’ di popolarità mettendo di fatto a rischio la propria vita.
Ieri all’ora di pranzo sono pervenute decine di telefonate ai numeri d’emergenza effettuate da automobilisti in transito lungo l’autostrada A13. Di fatto nel tratto compreso tra le uscite di Terme Euganee e Monselice è stato notato un ciclista che, incurante di ogni regola, procedeva lungo la carreggiata. Più automobilisti con il clacson hanno cercato di farlo desistere e farlo fermare, ma il ciclista ha proseguito regolarmente la sua marcia. Sul luogo della segnalazione sono arrivate presto alcune pattuglie della Polizia stradale che in tutta sicurezza sono riuscite a fermare il trasgressore. E’ stato così identificato un giovane straniero che di fronte alle legittime domande degli operatori della stradale non ha fornito alcuna giustificazione sul suo assurdo gesto. Di fatto, oltre ad intralciare il traffico e mettere a rischio la sicurezza degli altri utenti della strada, ha rischiato di fare una brutta fine.
Una volta accompagnato in caserma è stato anche sottoposto all’alcoltest per conoscerne una eventuale positività all’alcol. Fortuna ha voluto che nonostante comprensibili rallentamenti, non si sono verificati incidenti stradali. Attorno alle 14 dopo l’insolita avventura la situazione è rientrata nei ranghi. Non è la prima volta che persone in bicicletta decidono di tentare la roulette russa in autostrada.
Il Gazzettino