Bicchieri con cauzione di un euro, 12 bar iniziano la "rivoluzione" contro sprechi e degrado

Bicchieri con cauzione contro sprechi e degrado
PADOVA - L'obiettivo è doppio: combattere lo spreco di plastica ed eliminare la distesa di rifiuti per terra. Diecimila nuovi bicchieri per una piccola grande...

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PADOVA - L'obiettivo è doppio: combattere lo spreco di plastica ed eliminare la distesa di rifiuti per terra. Diecimila nuovi bicchieri per una piccola grande rivoluzione: da venerdì 20 maggio per ordinare da bere nei 12 bar di piazza dei Signori sarà necessario pagare la cauzione di un euro. Sarà possibile prendere il bicchiere in un locale e restituirlo anche in un altro. Ecco perché l'Appe, l'associazione dei pubblici esercizi che ieri ha presentato i dettagli del progetto, annuncia che «a Padova nasce la prima piazza circolare d'Italia». Sarà possibile anche pagare con il bancomat e teoricamente chi troverà un bicchiere usato a terra potrà tirarlo su, portarlo al bancone di un bar e ottenere un euro in cambio.

COME FUNZIONA
Le 12 attività interessate (tutte quelle che permettono di bere in piedi) sono Code, Cento x Cento, Hendrix, Frida, Pizza al Cubo, La Lanterna, Antico Forno, Uva, Galleria n. 5, Piazza dei Signori 9, El Pilar e Brutal. Chi si recherà in uno di questi locali per acquistare una bevanda troverà esclusivamente bicchieri riutilizzabili in polipropilene lavabili centinaia di volte. Dopo aver bevuto potrà decidere se chiedere altre consumazioni (a quel punto il bicchiere verrà sostituito con uno pulito) oppure restituire il bicchiere riprendendo la cauzione. Chi non restituisce il bicchiere, invece, perde la cauzione. Tutto ciò riguarda il servizio in piedi mentre al tavolo continueranno ad essere portati i bicchieri di vetro.
Il modello di riferimento è Genova dove tanti locali (ma non tutti i bar di una stessa piazza come accadrà a Padova) adottano già la pratica della cauzione per migliorare il decoro urbano e l'ambiente. Della produzione si occupa Amicobicchiere, startup milanese impegnata nel campo dell'ecosostenibilità lavorando anche con festival, scuole e aziende.

L'ASSOCIAZIONE
«È un progetto importante e impegnativo - spiega Alessandro Lago, dirigente Appe, illustrando i dettagli assieme al segretario Filippo Segato - che dimostra la responsabilità ambientale degli esercenti, disponibili ad affrontare anche costi aziendali superiori, collegati alla gestione dei bicchieri da lavare, pur di aiutare l'ambiente». Gli stessi esercenti nel 2019 avevano deciso in autonomia, in anticipo rispetto all'obbligo di legge, di abbandonare la plastica non riciclabile in favore di prodotti ecologici.
Sul bicchiere sarà stampata un'immagine stilizzata della Torre dell'Orologio ma anche un qr-code che permetterà di collegarsi alle notizie pubblicate da Appe e Comune di Padova. Dorian Imeraj, titolare del Code e del Frida, sorride: «È un'iniziativa splendida e l'abbiamo colta al volo. Considerato che la maggior parte dei nostri clienti paga con il bancomat è importante che si possa utilizzare anche questo strumento».

IL COMMERCIO
Il Comune di Padova sostiene il progetto e il primo a prendere la parola è Antonio Bressa, assessore al Commercio. «Affrontiamo il tema dei bicchieri da asporto con un nuovo approccio, non solo teso a ridurre la plastica, ma ora proprio a prevenire alla radice la produzione dei rifiuti. Si creerà un meccanismo virtuoso che dovrà portare a una piazza più pulita e a una maggiore consapevolezza sulle tematiche ambientali».

L'AMBIENTE
Chiara Gallani, assessora all'Ambiente, ricorda che «sono molte le realtà che in città già si servono di bicchieri riutilizzabili e in questi anni sono aumentate sempre più. In questo caso l'iniziativa merita attenzione proprio per la rete che si è creata e siamo certi sarà spunto anche per altri esercenti del centro e non solo nell'ottica di una città più sostenibile e anche più pulita».
L'obiettivo è alzare sempre più l'asticella delle buone pratiche ambientali: «Stiamo lavorando da tempo in questa direzione e lo dimostra anche il nostro impegno per la diffusione delle borracce nelle scuole. Il prossimo passo per i pubblici esercizi potrà essere l'utilizzo dell'acqua pubblica con le caraffe».

LA SICUREZZA


Quella che parte in piazza dei Signori è una sperimentazione che l'amministrazione intende allargare nei mesi successivi (contando di stare al governo della città) anche in altri luoghi della movida. «Penso al Portello ma anche ad altre piazze - conferma l'assessore Diego Bonavina -. Intanto partiamo e poi vediamo dove potremo migliorare. Plaudo all'iniziativa, fortemente voluta, e ringrazio i colleghi assessori che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto. L'adesione di tutti questi esercenti testimonia ancora una volta l'unità di intenti. L'obiettivo è arrivare il prima possibile all'abbandono della plastica». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino