Colori e social, con 21 Wol Benetton reinventa l'hotel

L'interno del 21 Wol di Milano
MILANO - Ci sono luoghi in cui basta entrare per respirare lo spirito di una città. Muri che intercettano, stanze che raccolgono storie e progetti di futuro. Nella Milano...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MILANO - Ci sono luoghi in cui basta entrare per respirare lo spirito di una città. Muri che intercettano, stanze che raccolgono storie e progetti di futuro. Nella Milano che corre, nella capitale delle idee e del fast, c'è un luogo colorato ma lontano dal frastuono, dove una generazione di nativi digitali risperimenta la meraviglia dell'incontro fisico. Al tavolo puoi trovare Bebe Vio. In giardino, il mattino, Ferruccio De Bortoli. Ad ogni ora studenti, co-worker, professionisti. E youtuber. È un albergo, è un bistrot. Certo. Ma è soprattutto un luogo in cui i cervelli si contaminano, un crocevia di storie. «Mi piace pensarlo come un posto in cui l'hardware si incontra con il software», sorride Alessandro Benetton raccontando il 21 Wol, un'ex scuola a Città studi diventata il primo esperimento di albergo innovativo, polifunzionale e dallo spirito contemporaneo nel cuore di Milano.


Il numero magico c'è sempre. Ma l'acronimo invita ad un nuovo modo di vivere le città, che guarda verso il nord Europa. «Per me 21 Wol è il simbolo di un'atmosfera», aggiunge. La facciata è accesa dal giallo, l'interno sa di green con molto verde e linee moderne ed essenziali. Una parte dello stabile è destinata a convitto universitario con spazi di co-housing. Per il resto è un moderno hotel con camere. Dal design informale e minimalista. Il valore aggiunto è nel bistrot che odora di spezie e cibi levantini. Poi una libreria, un palco, un'arena estiva. E un giardino urbano con sdraio colorate nel cuore della città.


CONFRONTO

Il nuovo progetto nasce dal confronto tra Alessandro e Mauro Benetton, ed è il primo grande investimento in comune. «Io e mio fratello Mauro avevamo iniziato a parlarne quasi per scherzo - racconta l'imprenditore trevigiano -. Poi, nel 2020 abbiamo aperto qui. Noi lo gestiamo direttamente, ma idealmente in quest'avventura ci sono tutti i fratelli Benetton». 21 Wol ha aperto i battenti quasi sottovoce, in piena pandemia. Oggi è uno dei luoghi della Milano che cambia, lavora ma soprattutto pensa. «Oggi viviamo in un mondo liquido in cui per contaminazione si intende soprattutto stimolo. Forse con questo luogo abbiamo intercettato un bisogno».
Il nuovo spazio che Alessandro e Mauro Benetton inaugureranno sui Navigli nel 2023 potenzierà queste caratteristiche. «Avrà una terrazza splendida, 150 camere, sarà ancora più centrale e potrà mettere a fattor comune tante cose - racconta Alessandro -. Mi piacerebbe farlo continuare a vivere in maniera spontanea, ma anche andare da alcuni giganti dell'hi-tech e raccontarlo come opportunità per i loro giovani assunti. Nella mia testa dovrebbe diventare un luogo in cui ci possono essere quelle persone che fanno succedere le cose in grado di cambiare il mondo».


META

Con 21 Wol Benetton intende agganciare gli interessi della generazione millennials. Per questo è ormai diventata meta di riferimento di numerosi content creator appartenenti alla community di YouTube Italia. Da Marcello Ascani ad Adrian Fartade, da Emalloru a Roberto Ricotta, sono tanti coloro il quale hanno deciso di fermarsi per un pranzo, una notte o una settimana, negli spazi della struttura milanese. Da qui l'idea, lunedì scorso, di sperimentare il primo caffè pubblico, declinando un format nato per Instagram in occasione di confronto in presenza. Alessandro si è raccontato insieme allo youtuber Marcello Ascani e Andrea Baiocco, studente alla Università Bocconi, di fronte ad una platea di giovani imprenditori e studenti di finanza. Entusiasmo sold out e una lezione per tutti: esiste sempre un modo comprensibile e appassionante di parlare di argomenti tecnici. La finestra sull'universo millennials per Alessandro Benetton sono i figli. «Agnese, Tobias e Luce sono ottime sentinelle. Ascolto i loro consigli, perché questo mi permette di agganciare i loro interessi, le cose in cui si rispecchiano. Anche se, come diceva Picasso, ci vogliono tanti anni per diventare giovani!».
 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino