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PONZANO (TREVISO) - We are family. Anche in passerella. Madri e figli che sfilano, padri che portano in braccio neonati: tutti all over, coordinati dalla scarpa al cappello. Addosso stampe coloratissime, gli ormai iconici frutti che fanno tanto estate. Il nuovo oggetto del desiderio? La pillow bag, la borsa cuscino. Ci si può quasi dormire sopra. Poi il cuscino appare davvero, ton sur ton perché Benetton è anche home collection, e il progetto è estendibile anche a molte condizioni d'uso. Sfilano le generazioni alla Fashion Week di Milano: esattamente come il concetto di famiglia è centrale nel business del brand di Ponzano, lo è anche il consumatore finale. Via quindi alla moda transgenerazionale. Ed è una vera eccezione nel mondo della moda, suggerisce Andrea Incontri, il direttore creativo che ha rilanciato il marchio e grazie al quale Benetton è rientrato alla Fashion Week dalla porta principale con il front row popolato dal direttore di Vanity Fair Simone Marchetti, Diletta Leotta in forma smagliante dopo la recente gravidanza, Cristina Parodi e Paola Turani, Giulia Salemi e Pierpaolo Pretelli, Marco Fantini, Beatrice Valli, Chiara Biasi, Fiammetta Cicogna, Umberta Gnutti Beretta, Simone Guidarelli, Paolo Stella e una schiera di giovani influencer da tutti i continenti. «Credo Andrea abbia dato il twist giusto ad un marchio iconico e che fa parte della nostra storia come Benetton - spiega Giulia Salemi, in total glicine -. Mi piacciono e mi divertono le ultime collezioni: le scambio con la mia sorellina piccola».
Applausi e abbracci
Applausi e abbracci riempiono il post sfilata alla Permanente. «Più lavoro in Benetton, più ho consapevolezza per la storia e l'eredità che porto. Quello che oggi sto facendo è costruire valore alla memoria grazie ad un prodotto inclusivo e di qualità - spiega Andrea Incontri -. Benetton è un marchio-generazione, credo che sia abbastanza raro per un marchio avere questa distinzione. Noi abbracciamo una fascia che va dal bambino piccolo all'adulto.
Il fatturato vola
E il fatturato cresce: il bilancio 2022 si è chiuso con un fatturato oltre il miliardo di euro, in crescita del 19% rispetto all'anno precedente avvicinandosi ai risultati pre-Covid del 2019 (1,2 miliardi di euro). «Il 2023 - conferma l'AD di Benetton Group Massimo Renon, in prima fila con Sabrina Benetton che ha accanto il marito Ermanno Boffa - sta segnando un altro passo avanti nel percorso di rilancio di Benetton. La forza del marchio si è confermata a livello globale e siamo riusciti ad avvicinare anche segmenti più giovani di consumatori portando loro prodotti che dessero valore a un heritage unico fatto di maglieria e colore, i pilastri dell'azienda. Pur in un contesto economico e geopolitico globale particolarmente complesso, quindi, le stime parlano di una crescita a doppia cifra nei ricavi e di progressi nella redditività che ci faranno proseguire con decisione verso l'obiettivo del pareggio. Ci aspettano altri anni importanti, in cui potremo aggredire con investimenti significativi mercati chiave come gli Stati Uniti, forti della consapevolezza di dovere valorizzare e portare a una nuova stagione di crescita una storia unica, frutto dello straordinario intuito imprenditoriale dei nostri fondatori. Benetton non è solo un'azienda, non è solo un marchio. Benetton è Benetton».
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