Hai una moto? Vai a farti benedire da don Michele, il prete centauro

Don Michele Zanon con la sua moto
TRICESIMO (Udine) - Hai una moto? Allora puoi andare a farti benedire da don Michele, il prete centauro. Ha 45 anni, don Michele Zanon, e una passione cui non...

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TRICESIMO (Udine) - Hai una moto? Allora puoi andare a farti benedire da don Michele, il prete centauro. Ha 45 anni, don Michele Zanon, e una passione cui non rinuncia, quella delle rombanti due ruote. Celebra la messa, invita i fedeli alla preghiera e poi, in sella alla sua Yamaha Super Ténéré, affronta la strada, senza dimenticare la corona del Rosario e farsi prima il segno della Croce.

 

«Mi sono chiesto come potevo fare per tenere uniti i giovani, come aiutarli, e come evitare, in particolare, che si facessero male andando in moto - spiega il sacerdote che è parroco di San Pietro al Natisone, San Leonardo, Pulfero e Stregna, nelle Valli del Natisone -. La prima iniziativa che è nata, allora, è stata quella di fare dei pellegrinaggi sulle due ruote, verso i luoghi della fede, ad Assisi, ad esempio».

«Poi, insieme ai motociclisti, abbiamo deciso di fare la benedizione delle moto, per stare tutti insieme, per pregare e chiedere aiuto al Signore e alla Madonna perché tutti coloro che viaggiano in modo siano protetti. Non vogliamo sentire più brutte notizie di centauri feriti in incidenti, o peggio». Otto anni fa la prima edizione della motobenedizione a Tricesimo, quando don Michele cura la comunità come cappellano.

È subito un successo di adesioni e partecipazioni. «Se vogliamo dare dei numeri pensiamo che nel 2015 eravamo in 700 e lo scorso anno in 1000 - dice il sacerdote -; è diventato un momento di condivisione importante che si è arricchito di eventi collaterali significativi, come la raccolta di fondi da destinare a chi è nella necessità. Per l’edizione 2017 le offerte vengono raccolte per i bambini denutriti del Sudamerica». Info su Fb o al telefonino di Luca 331.3676128.

L’appuntamento è per domenica 23 aprile
L’appuntamento è per domenica 23 aprile, davanti al Santuario di Madonna Missionaria, a Tricesimo, dalle 11, quando inizia la celebrazione della messa all’aperto, in ricordo di tutti i centauri che hanno perso la vita sulla strada. Partecipano anche gli sposi motociclisti e vengono festeggiati i bambini delle coppie di motociclisti che sono nati durante l’anno. Terminata la messa c’è la benedizione delle moto che si sono radunate nel piazzale, intorno alle 11.30.

"Spianare la strada a chi cavalca le nubi"
Il pensiero che ispira la manifestazione di quest’anno è tratta dal salmo 68: “Spianare la strada a Chi cavalca le nubi”. Possono partecipare tutti coloro che possiedono una moto, una vespa, sidecar, scooter, motorini, ape, quad e veicoli simili: «Qualunque mezzo che abbia un manubrio o un motore» spiega Luca Squizzato, che organizza l’evento insieme a don Michele.
 
Alle 13.30 ci si sposta nel piazzale San Giovanni Bosco, in via San Pelagio, sempre a Tricesimo, per una pastasciutta da mangiare in compagnia. Non mancherà la musica, con l’intrattenimento del dj Dendeg. «I proventi della giornata - spiega Luca - saranno tutti devoluti all’opera missionaria delle Suore della Provvidenza di San Luigi Scrosoppi». Solo in caso di pioggia la manifestazione sarà spostata a domenica 7 maggio.


«La motobenedizione è il primo evento di quest’anno - dice don Michele -; su richiesta dei motociclisti, nel corso nel 2017 organizzeremo, infatti, altri pellegrinaggi sulle due ruote, questa volta in Friuli. Sempre per stare tutti insieme e per raccogliere fondi per chi ha bisogno. Il progetto abbiamo voluto chiamarlo Solidar Road. E tutti sono invitati a partecipare». A una delle passate motobenedizioni al Santuario di Madonna Missionaria ha preso parte anche l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, poi salito su un sidecar.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino