CARMIGNANO - I volti sono coperti dalle mascherine, ma a parlare sono gli occhi e gli abbracci. Occhi colmi di lacrime, ancor più quando, nel silenzio, si sente la...
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I suoi venticinque anni si sono fermati contro un guardrail in via Camazzole nella notte tra lunedì e martedì ad un chilometro da casa. Benedetta, diploma di perito turistico, commessa, stava tornando a casa da Bassano del Grappa da una cena con ex colleghi di lavoro. C'è un'inchiesta della procura in corso.
Sono il parroco don Egidio Girolimetto ed il precedente don Luigi Chemello, assieme a tante persone, molti i giovani, ad accogliere all'ingresso della chiesa Benedetta. «Il nostro legame non si spezzerà mai anche se un pezzo di cuore se n'è andato per sempre - è un passo della lettera scritta a Benedetta dalla sorella, letta prima della celebrazione -. Eri addirittura più bella dentro che fuori, un animo puro, buono, generoso, altruista e lo hai dimostrato anche questa volta. Eri un inno alla vita, non mi faro mai una ragione di non sentire il tuo Ciao Samy! e che Giovanni (il nipote, ndr) che si può dire tu abbia desiderato tanto quanto me, abbia potuto goderti così poco tempo. Ti cerca tutto il giorno. Impazziva per te e tu per lui. Eri e sei la sua tata, per sempre. Tu vivi in lui, nei suoi occhi e nel suo sorriso, che sembra il tuo, e nelle sue gesta. Ci hanno fatto venire i brividi e capire quanto tu sia presente. Sono onorata di essere tua sorella, sarai parte di me finchè vivrò».
COMUNITÀ
«La morte di Benedetta ha sconvolto la comunità. Il dolore è entrato in ogni casa - un passo dell'omelia - Sembra assurdo, non ci crediamo. Intelligente, solare, felice, vivace, sguardo luminoso, com'era la sua vita interiore. Parlava con il sorriso». Don Egidio si rivolge poi a Benedetta invitandola a sostenere familiari e giovani. «Vediamo cose che gli altri non vedranno mai. Tu e io vivremo per sempre», è una frase di Live forever, brano degli Oasis che gli amici Gabriele Fassina alla chitarra e Diletta Pellizzer alla voce cantano prima dell'avvio alla cremazione. Sul sagrato c'è anche il piccolo Giovanni. Lui angelo sulla terra, Benedetta in cielo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino