BELLUNO - Multa e sequestro del mezzo con targa estera, perché è residente in Italia. Sono partiti i controlli per la riforma del Codice della Strada voluta dal...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
- oppure -
Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google
OFFERTA SPECIALE
Leggi l'articolo e tutto il sito ilgazzettino.it
1 Anno a 9,99€ 69,99€
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Rinnovo automatico. Disattiva quando vuoi.
L'abbonamento include:
- Accesso illimitato agli articoli su sito e app
- La newsletter del Buongiorno delle 7:30
- Tutte le newsletter tematiche
- Approfondimenti e aggiornamenti live
- Dirette esclusive
LA LEGGE
Le modifiche al Codice della Strada vietano ai residenti in Italia da almeno 60 giorni di circolare con mezzi immatricolati all’estero. Possono farlo, invece, gli iscritti all’Aire. Ed è questo il nodo: la norma sta già facendo discutere, gelatieri e politici sono pronti a far sentire la loro voce.
IL COMUNE
La vice sindaco di Vigo, Silvia Calligaro, ha intenzione di andare a fondo nella questione. Dopo il caso di mercoledì è stata contattata telefonicamente da tanti gelatieri residenti nel territorio comunale: tra la categoria si è diffuso il panico. «Io capisco benissimo le buone intenzioni della norma del Decreto Sicurezza, pensata per stanare i furbetti - le sue parole -, ma in questo modo si vanno a colpire quelle persone che non hanno nessuna malafede. Per la provincia di Belluno sarà un grosso problema. Sono stata contattata da tanti gelatieri, sono tutti preoccupati: qualcuno è riuscito in fretta a cambiare la targa, qualcun altro sta tenendo l’auto chiusa in garage».
L’APPELLO
Calligaro punta ai politici bellunesi seduti a Roma. «Lancio loro un appello – dichiara -, perché si interessino del tema e provino a capire se non si possa modificare la norma in qualche modo. Le forze dell’ordine l’hanno applicata correttamente, ma in questo modo si va a colpire una vasta porzione della popolazione bellunese».
ZOLDO
La patria per eccellenza dei gelatieri è Val di Zoldo. E infatti il sindaco Camillo De Pellegrin è già sul pezzo. Allarmato per gli effetti del Decreto. «Lunedì emetterò una comunicazione per invitare tutti i miei cittadini residenti qui, ma con lavoro all’estero, di iscriversi all’Aire – annuncia provocatorio -. In questo modo, infatti, potrebbero mantenere la loro auto immatricolata nell’altro Paese. È assolutamente necessario trovare una formula per permettere a queste persone di restare residenti qui e di mantenere la propria auto». La questione si è appena aperta, la polemica sta montando e si ingigantirà a Natale, quando i gelatieri torneranno nella loro terra, in provincia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino