Palestra all'aperto lungo gli itinerari storico-culturali

Palestra all'aperto lungo gli itinerari storico-culturali
BELLUNO Erano itinerari turistici. Diventeranno percorsi di una maxi palestra all'aperto. Il centro storico del capoluogo diventerà una palestra urbana sportiva,...

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BELLUNO Erano itinerari turistici. Diventeranno percorsi di una maxi palestra all'aperto. Il centro storico del capoluogo diventerà una palestra urbana sportiva, è questa l'espressione utilizzata nel progetto che Palazzo Rosso ha messo in piedi con Ulss, Ufficio scolastico e la sd Più Movimento. Insomma, piazze e viuzze, scalette e salite potranno essere vissute in una maniera del tutto nuova, come una vera e propria area di allenamento all'aperto che sfrutta gli spazi e le loro caratteristiche per tenere in forma i cittadini. Un'idea nata in tempi non sospetti ma che oggi, alla luce delle norme per la sicurezza anti Covid, assume un'urgenza insospettata.


L'ASSESSORE
«Verranno ripresi i cinque itinerari storico culturali realizzati ai tempi dell'assessore Valerio Tabacchi spiega l'assessore allo sport Marco Bogo -, semplicemente verranno arricchiti con proposte legate al movimento e all'attività fisica». Il progetto è emerso durante i tavoli della commissione sport del Comune, è stato discusso con l'Ufficio scolastico provinciale e con l'Ulss 1 Dolomiti per arrivare alla fine alla decisione di affidare ai professionisti della palestra Più Movimento il compito di studiare il tutto. La sd riprogetterà insomma i percorsi in un'ottica sportiva, individuando lungo gli itinerari gli elementi da sfruttare e identificandone il grado di difficoltà, gli step intermedi, i tempi di percorrenza, le pause, le fasi di riscaldamento e defatigamento e i tipi di esercizi. 

EDUCAZIONE FISICA
Il tutto a fronte di un corrispettivo di euro 1.000 euro più iva al 22%. Il lavoro verrà poi riprodotto in una piantina cartacea che sarà messa a disposizione dei cittadini e delle scuole, ma sarà anche caricato online e consegnato agli insegnanti di educazione fisica e agli istruttori sportivi. L'obiettivo è naturalmente quello di offrire agli studenti un'alternativa sana e originale alle ore di educazione fisica in palestra, ma non solo. «In città esistono offerte e proposte per attività come la corsa in montagna e l'escursionismo spiega Bogo -, restava da capire come poter usare il centro storico in chiave sportiva, di modo da invogliare le persone e i turisti a viverlo anche in quest'ottica. La nostra intenzione è stata fortemente sostenuta dall'Ufficio scolastico, perché è emerso come gli studenti che frequentano gli istituti in città arrivando da altri comuni conoscano molto poco di Belluno. Ecco, questi tracciati da percorrere nelle ore di educazione fisica saranno anche l'occasione per scoprire il capoluogo in un modo nuovo e divertente. Contiamo di averli pronti per il prossimo anno scolastico». 

SENTIERI CICLABILI

La palestra urbana è pensata per un'attività fisica senza attrezzi, che sfrutta semplicemente la città e i suoi elementi, sia naturali come alberi e siepi, sia artificiali come panchine, scalinate, muretti, separatori, arredi di varia natura per mantenersi in forma. Di pari passo procede il progetto di rifacimento e ripristino dei tre sentieri di mountain bike del Nevegal, realizzati qualche anno fa e distrutti da Vaia. Nei giorni scorsi il Comune ha affidato l'incarico all'ingegner Hermann Crepaz. «La tempesta del 2018 ha praticamente distrutto i sentieri - spiega Bogo -, parliamo di circa 100 mila euro di lavori per poterli rendere di nuovo agibili perchè in tanti punti la pioggia ha mangiato il sentiero. Contiamo di averli pronti per la prossima estate». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino