Vietato, d'ora in avanti, chiamarle gattare. Le si definisca "tutor di colonie feline": la commissione Benessere animale del comune di Belluno dà una svolta...
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GLI INCONTRI
Il corso partirà sabato 29 dicembre, quando interverranno il dottor Gianluigi Zanola, direttore del Servizio Sanità Animale dell'Usl 1 Dolomiti, e la dottoressa Claudia Marcolongo, medico veterinario comportamentalista. Il primo affronterà il tema della disciplina delle colonie feline, mentre la seconda illustrerà l'etologia del gatto. Zanola sarà presente anche il 19 gennaio per raccontare alcune casistiche gestionali delle colonie; sarà affiancato dal dottor Mauro Sogne, medico veterinario, che spiegherà le nozioni di primo soccorso.
LE COLONIE E LE GATTARE
Solo a Belluno sono circa 120 le coloni censite, formate da numero di gatti variabile da 2 a oltre 50. La più numerosa è quella del Nevegal con 52 esemplari. A loro prestano cure le cosiddette gattare, che mettendo mano ai loro soldi e con gli aiuti derivanti dalle collette alimentari, riescono a sfamre decine e decine di animali ogni giorno. «Abbiamo già ricevuto diverse richieste di partecipazione - aggiunge Valeria Viel, volontaria di Lav Belluno . Siamo felici. Vogliamo dare un segno di riconoscimento alle gattare, volgarmente dette, per il servizio svolto: queste persone spesso vengono emarginate, anche derise, ma gratuitamente e impegnandosi economicamente gestiscono le colonie. Vanno loro riconosciuti i giusti meriti e date le nozioni corrette».
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Il Gazzettino