VALLE DEL PIAVE - Svaso del lago di Valle di Cadore: in arrivo, per il Bacino 8 di pesca, i primi risarcimenti. La proposta di Enel è stata approvata ieri mattina da un...
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LA VICENDA
I lavori alla diga nella parte alta della provincia, avviati la scorsa estate e completati a settembre, per mesi avevano messo in subbuglio la vita lungo l'asta del Piave. Il fango riversato a valle dalla pulizia del bacino aveva intorpidito le acque di buona parte dei 24 chilometri di fiume gestiti dal Bacino 8, provocando danni economici su più fronti. «Per tre mesi ricorda il presidente Luigi Pizzico non siamo riusciti a rilasciare permessi perché chi vuole pescare in un fiume marrone? Ma a questo aspetto si aggiunge la moria di piccoli esemplari causata dal fango che li ha soffocati. Per valutare con un po' di precisione l'entità della perdita ci siamo appoggiati ad un professionista che, per quantificare, si servirà delle stazioni di monitoraggio presenti a Paiane e a Praloran». I danni subiti dal Bacino 8 sono stati di certo inferiori rispetto a quelli lamentati dai colleghi del 6 e del 4, ciononostante le casse ne hanno risentito. Per non farsi più trovare impreparati davanti alle iniziative di Enel, i pescatori si stanno facendo aiutare da un ittiologo, che aiuterà a far fronte a questi spiacevoli incidenti e a far valere i propri diritti. Non solo il fango, anche il maltempo ha messo a dura prova la popolazione di pesci.
Il Gazzettino