Belle Époque, dopo 12 anni di stop torna a vivere: «Ora troveremo un gestore»

Lo storico palazzo in centro a Feltre
FELTRE - Le gru sono state portate via e le impalcature iniziano pian piano ad essere smontate: manca ormai davvero poco all'ultimazione dei lavori di palazzo Gazzi, lo...

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FELTRE - Le gru sono state portate via e le impalcature iniziano pian piano ad essere smontate: manca ormai davvero poco all'ultimazione dei lavori di palazzo Gazzi, lo storico edificio di proprietà comunale che si affaccia su piazza Maggiore. Posato questo tassello l'amministrazione comunale dovrà lavorare per individuare un gestore che sappia poi valorizzare questo locale sicuramente con grandi potenzialità.

CHIUSO DA 12 ANNI
Palazzo Gazzi, più comunemente conosciuto come Belle Époque, è ormai chiuso dal 2011. Nonostante diversi tentativi effettuati dalla precedente amministrazione, non è più stato individuato qualcuno disposto ad aprire questo luogo di ristorazione. Alla difficoltà di trovare nuovi gestori si sono aggiunti alcuni problemi di tipo strutturale da risolvere. Ecco quindi che è stato predisposto un progetto da oltre 700mila euro, in fase di conclusione in questi giorni, che ha riportato questo gioiellino storico ai fasti di un tempo. L'esterno, con il recupero della vecchia scritta, ha riacquisito il suo fascino originale.

IL BANDO
Anche gli spazi interni, recuperati ed adeguati alle nuove esigenze di bar e ristorazione, risultano molto belli e funzionali, oltre che attrezzati, come conferma l'assessore ai lavori pubblici Andrea Bona che prosegue spiegando che «abbiamo quasi pronto il bando per individuare i gestori. Sarà sulla falsariga di quelli precedenti, anche se cercheremo di apportare alcune modifiche per renderlo più appetibile». Alcune persone si sono avvicinate all'amministrazione comunale manifestando il loro interesse nel visionare gli spazi e magari partecipare al bando. E il Comune intende fare una presentazione pubblica. «Vogliamo organizzare una serata di presentazione degli spazi e del bando a tutti gli operatori turistici del territorio, in collaborazione con il Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi prosegue Bona -. Si tratta di un edificio che ha delle buone potenzialità, anche se spazi comunque contenuti. La difficoltà sta nel fatto che è un luogo chiuso da tanti anni e quindi la gestione per un nuovo subentrante rischia di essere più difficoltosa. Da qui l'idea di coinvolgere chi già opera nel settore affinché, magari, decida di investire anche nel centro storico di Feltre».

BELVEDERE
Rimanendo in centro storico, prosegue la riqualificazione del Belvedere, l'area di sbarco degli ascensori della città di Feltre. «I lavori sono ripresi in questi giorni e l'auspicio è quello che vengano ultimati entro breve così da poter riaprire anche gli ascensori», sottolinea Bona, che spiega quelli che sono i lavori mancanti, ossia l'ultimazione della pavimentazione, le opere verdi e quelle lavorazioni che non si potevano fare durante la stagione invernale. Difficile dare delle tempistiche, in quanto come ben sappiamo le variabili sono molte, soprattutto in questo periodo, ma la speranza dell'amministrazione è quella di concludere il tutto entro Pasqua.

TEATRO


Lentamente ma proseguono anche i lavori al teatro de la Sena di Feltre. «Attualmente conclude l'assessore ai lavori pubblici -, mancano i lavori di installazione del rivestimento della scala esterna e l'installazione delle macchine per la climatizzazione». Queste dovrebbero essere le ultime lavorazioni mancanti poi il piccolo gioiellino sarà riaperto e potrà essere utilizzato. Un taglio del nastro atteso ormai da tantissimi anni.
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Il Gazzettino