La gioia di Bebe: «Io credevo di essere su Scherzi a parte»

La gioia di Bebe: «Io credevo di essere su Scherzi a parte»
MOGLIANO - Il vestito preso a prestito da una nota griffe, la valigia da fare in fretta, i documenti per la partenza, altri impegni da risistemare in fretta. Non sta nella pelle...

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MOGLIANO - Il vestito preso a prestito da una nota griffe, la valigia da fare in fretta, i documenti per la partenza, altri impegni da risistemare in fretta. Non sta nella pelle Bebe Vio, la 19enne veneta, medaglia d'oro nel fioretto alle recenti paralimpiadi di Rio, impegnata a preparare a tempo di record l'inatteso viaggio col premier Renzi e altre 3 donne simbolo dell'eccellenza italiana, per partecipare martedì a una cena col presidente degli Usa Barack Obama e sua moglie Michelle.


«Non ci volevo credere - racconta la giovanissima campionessa olimpica - quando ho ricevuto per email l'invito di Renzi a andare in America a rappresentare gli atleti italiani. Subito ho pensato a uno scherzo, anzi pensavo di essere su "Scherzi a parte"», ha continuato la campionessa veneta. «Poi ho chiamato Agnese (la moglie di Renzi, ndr) che conosco da tempo e lei mi ha confermato che l'invito era vero».

La giovane atleta azzurra, insieme con la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, la sindaca di Lampedusa Giusi Nicolini, la curatrice del dipartimento di Architettura e Design del Moma Paola Antonelli, sarà con Renzi alla Casa Bianca per la cena ufficiale col presidente Obama, un inedito nelle relazioni fra i due Paesi. «Sono felicissima - ha commentato ancora Bebe Vio -  La cosa che mi fa più piacere è che Renzi quando ha pensato di portare una rappresentante dello sport non ha fatto la distinzione tra atleti olimpici e paralimpici. Io sono chiamata a rappresentare tutta la famiglia dello sport, il fatto poi che io sia dello sport paralimpico è ancora meglio».

Bebe Vio aveva conosciuto Renzi e la moglie alcuni anni fa al raduno degli scout a San Rossore, e da allora sono sempre rimasti in contatto.
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Il Gazzettino