È la fiorettista Beatrice "Bebe" Vio la "veneziana dell'anno"

È la fiorettista Beatrice "Bebe" Vio la "veneziana dell'anno"
VENEZIA - Il fioretto è la sua arma contro le difficoltà che la vita, da quando ha compiuto 11 anni, le ha prospettato. Ma lei non si è mai arresa, tirando fuori da dentro se...

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VENEZIA - Il fioretto è la sua arma contro le difficoltà che la vita, da quando ha compiuto 11 anni, le ha prospettato. Ma lei non si è mai arresa, tirando fuori da dentro se stessa la grinta e il desiderio sfrenato di vincere nello sport. Il premio "Veneziano dell'anno" numero 37 va a Beatrice Maria "Bebe" Vio, la fiorettista italiana che, pur essendo giovanissima, classe 1997, ha già collezionato successi in tutto il mondo ed è stata anche tedoforo ai Giochi paraolimpici di Londra.


La motivazione che ha portato l'associazione "Settemari" - ideatrice del premio - a conferirle il riconoscimento è stata: «Paladina e voce della verità per tante persone, ha saputo trasmettere con doti straordinarie di serenità e semplicità i grandi valori della partecipazione, diffondendo la conoscenza dello sport per tutti, esempio assoluto di volontà, coraggio e gioia per le nuove e vecchie generazioni».




Anche se quando l'ha letta - ricorda Maurizio Crovato, primo veneziano dell'anno assieme al gemello Giorgio nel 1978 - non era troppo felice per la parola "partecipazione", perché lei preferiva "vincere". E così il 10 gennaio prossimo alle 10.30, nella sale Apollinee del Teatro la Fenice, la campionessa riceverà dalle mani del sindaco Luigi Brugnaro e del regista Damiano Michieletto, "Veneziano dell'anno 2014", il riconoscimento. E nel frattempo la giovane "veneziana" si è dilettata con la scrittura del suo libro "Mi hanno regalato un sogno" in cui racconta in maniera diretta, spensierata ed ironica, la sua vita, le sue difficoltà e i suoi successi...



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Il Gazzettino