Un modello positivo da seguire. Da imitare. E da cui imparare. Per questo Bebe Vio è la nuova Barbie pensata da Mattel. Nell’anno delle celebrazioni per il il 60°...
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In Italia le celebrazioni per il 60esimo compleanno di Barbie sono iniziate a marzo scorso, partendo con la riproduzione della chef stellata Rosanna Marziale, della cantante Elisa, dell’astrofisica Sandra Savaglio, e della stilista Alberta Ferretti. L’obiettivo di Barbie è il “Dream Gap”, quel fenomeno - spiegano da Mattel - “che si verifica nelle bambine intorno ai 5 anni e che le porta a perdere fiducia nelle proprie capacità. Infatti, a dispetto dei loro coetanei di sesso maschile, intorno a quest’età le bambine smettono di credere di poter intraprendere alcune carriere”. Così la campagna promossa da Mattel di #ChiudiamoIlDreamGap al fine di sensibilizzare famiglia, scuola e società su questo argomento. Come afferma Ruth Handler, creatrice di Barbie e coo-fondatrice di Mattel: “Ad ispirarmi nella creazione di Barbie è stata la volontà che, attraverso la bambola, le bambine potessero immaginare di essere tutto ciò che desiderano”.
E Bebe Vio, promotrice dell’Associazione art4sport ONLUS, lo sport come terapia per il recupero fisico e psicologico dei bambini e dei ragazzi portatori di protesi di arto, non è che l’esempio migliore e tanto attuale. Esempio di vita. Sempre con il suo motto del «crederci tantissimo. La parola impossibile non esiste».
Il Gazzettino