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PORDENONE - Si chiama Letismart. È un bastone che gli ipovedenti potranno portare con sé e sarà in grado di dialogare con i radiofari posizionati sugli autobus e nei punti pericolosi della città dando così indicazioni vocali per indirizzare gli utenti nei percorsi e ad individuare i mezzi.
LA DECISIONE
Ieri c’è stato l’incontro tra l’assessore alla viabilità e trasporti, Lidia Diomede, e i rappresentanti dell’Unione Ciechi e Ipovedenti (UCI) sezione di Pordenone, per fare il punto sulle criticità sorte con la sperimentazione del nuovo sistema di Trasporto Pubblico Locale. A partire dal mese di giugno, ci sono stati vari incontri e sopralluoghi per individuare tutti i correttivi. Il disagio segnalato riguarda soprattutto l’attraversamento pedonale davanti la stazione e il nuovo capolinea del servizio TPL, che si trova nello stesso piazzale.
L’IDEA
Come spiegato dal Comune sarebbero emerse alcune soluzioni per risolvere la problematica: nell’attraversamento sono stati installati ulteriori semafori con dispositivo vocale e, non appena le temperature consentiranno l’intervento, sarà posizionata una guida a terra per migliorare la sicurezza.
IL COLLEGAMENTO
Sempre nel corso dell’incontro di ieri, l’assessore Diomede ha fornito ad Enrico Modolo, presidente dell’UCI, il numero di questo servizio – già attivo – così da condividerlo con gli associati. Una volta disponibili, i dispositivi letismart saranno consegnati all’Unione Ciechi e Ipovedenti e il Comune provvederà ad installare un radiofaro anche in corrispondenza dell’attraversamento della stazione, così da migliorare ulteriormente la sicurezza e fruibilità.
DIALOGO UTILE
«Il dialogo e il confronto con l’Unione Ciechi e Ipovedenti – spiega l’assessore Diomede – ha portato ad individuare una soluzione al problema da loro sollevato. Voglio ringraziare gli uffici che si sono interfacciati e hanno effettuato diversi sopralluoghi col rappresentante dell’Uci, Tullio Frau, ma anche Atap per la sua sensibilità. Infatti, non appena ha individuato lo strumento utile agli ipovedenti, non ha esitato a deliberare l’acquisto dei dispositivi e la loro messa a disposizione per l’utenza. Mi fa particolarmente piacere che, per rendere un servizio ancora più efficiente in termini di sicurezza, GSM abbia dato la sua completa disponibilità, fornendo l’addetto al piazzale di un cellulare di servizio che potrà essere raggiunto dagli utenti non vedenti o ipovedenti che abbiano bisogno di assistenza».
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Il Gazzettino