Basta un po' di neve e la stagione va su: aperti 806 chilometri di piste

Sciatori sull'itinerario di Sellaronda
La poca neve caduta dal cielo è bastata a imbiancare il paesaggio. Le temperature sono tornate su valori consoni alla stagione, consentendo agli impianti di...

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La poca neve caduta dal cielo è bastata a imbiancare il paesaggio. Le temperature sono tornate su valori consoni alla stagione, consentendo agli impianti di innevamento di lavorare a pieno regime. Così i chilometri di piste aperte sui comprensori del Dolomiti Superski in Veneto e in Trentino Adige sono ben 806 e di giorno in giorno il dato continua a essere aggiornato in positivo. «Va detto che beneficiamo più del freddo che delle recenti precipitazioni - dichiara Diego Clara, responsabile della comunicazione del consorzio sciistico che unisce le 12 principali stazioni invernali dolomitiche - Le modeste nevicate hanno comunque reso più attraente il paesaggio. In quota abbiamo misurato al massimo una ventina di centimetri di neve fresca: quanto basta per far felici i turisti che si lasciavano scoraggiare dal panorama brullo». Una notizia che farà piacere agli sciatori è l'apertura della pista Forcella rossa a Cortina, sulla Tofana. Da oggi è infatti percorribile l'impegnativa discesa che parte da Ra Valles e si incunea tra le rocce per poi regalare una veduta mozzafiato sulla valle. Complessivamente nella ski area cortinese si scia su una sessantina di chilometri sparsi nelle diverse zone: Tofana, Cristallo, Faloria, Guargnè, 5 Torri e Averau, ma anche Misurina, San Vito di Cadore e Auronzo, inclusi nel comprensorio. Nella area sciistica Arabba - Marmolada, si scia su 45 chilometri di tracciati e da oggi sarà in azione anche la seggiovia Masarei che collega le discese bellunesi a San Cassiano, in Alta Badia. Si arricchisce così di un'importante variante l'itinerario del Sellaronda che connette i comprensori di Arabba, Alta Badia, Val Gardena e Val di Fassa. Sullo Ski Civetta (30 chilometri di piste sciabili) è atteso a breve l'annuncio di nuove aperture e il completamento di alcuni tracciati di collegamento tra le vallate (Alleghe, Zoldo, Selva di Cadore e Palafavera): ci si può già spostare da una località all'altra, ma in alcuni tratti solo in seggiovia. Il comprensorio Alpe di Lusia - San Pellegrino, che include anche Falcade, dichiara aperti 60 chilometri di piste. E presto si aggiungeranno quelli di altri 4 importanti tracciati (Laresei, Le Coste, Cima Uomo e Monzoni), in fase di ultimazione.

Sull'Altopiano di Asiago la neve ha consentito comunque l'apertura di diversi impianti. Buona scelta soprattutto per gli appassionati di fondo: piste aperte ad Enego Valmaron (15 km di piste battute), a Campomulo di Gallio (10 km), Campolongo di Rotzo (10 km), mentre ad Asiago si scia all'Arena Golf e nell'anello del Parco Millepini in centro, che qualche anno fa ha ospitato una tappa di Coppa del Mondo. Per quanto riguarda la discesa impianti in funzione al Verena di Roana (aperti due skilift e la seggiovia piccola)

In Friuli la neve fresca non è stata determinante. A Piancavallo per il momento le piste aperte sono soltanto il 30% del totale. A Sella Nevea aperta la Canin Turistica, oltre all’Agonistica e al Campo scuola 1, allo Zoncolan apertura totale della pista Lavet-Canalone; a Tarvisio aperta la sciovia Campo scuola e domani sarà agibile la pista "B" del Priesnig.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino