In giro per l'Italia a raccontare come si salva una vita, la vittoria più bella della squadra Youbasket

Il viaggio di quattro amici su una 127 e la raccolta fondi per investire nei corsi di rianimazione per squadre minori

PORDENONE - Una scossa l’hanno data. Anzi due. La prima il 28 ottobre 2019 quando salvarono la vita al compagno di squadra Carlo Sist, colpito da un arresto cardiaco in...

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PORDENONE - Una scossa l’hanno data. Anzi due. La prima il 28 ottobre 2019 quando salvarono la vita al compagno di squadra Carlo Sist, colpito da un arresto cardiaco in campo poco dopo aver iniziato l’allenamento di basket. La seconda venerdì sera quando hanno consegnato ai cestisti del Basketville di Pordenone i “frutti” della loro missione: un pacchetto di buoni per frequentare un corso Blsd, dove si insegnano le corrette manovre di rianimazione per salvare una vita.

Lo Staying Alive Tour

Nel mezzo c’è “il viaggio”, iniziato il 2 luglio 2022, quando quattro amici, il Pessa (Fabio Pessotto, presidente di Youbasket), Carletto (Carlo Sist), Colus (Andrea Colussi) e Jacky (Giacomo De Chiara) partono da Pordenone con una 127 e tre cinquantini degli anni Novanta. Per andare dove? In giro lungo lo Stivale a raccontare come si salva una vita. Ecco allora che lo “Staying Alive”, come hanno scelto di chiamare il loro tour, ricordando il ritmo da tenere quando si effettua il massaggio cardiaco, non è più solo il pretesto per condividere l’esperienza (fortunata nel caso di Carlo), ma anche l’occasione per promuovere una raccolta fondi con l’obiettivo di mettere le squadre del basket minore di Pordenone nelle condizioni di partecipare ai corsi salvavita. Sette giornate di viaggio, 1750 chilometri, 8 regioni toccate. Dopo un anno è ora di tirare le somme: la raccolta fondi lanciata su Gofundme ha fruttato 2071 euro, investiti nei corsi Blsd. Perché proprio la pallacanestro minore? «È sempre stata nelle nostre corde» racconta Pessotto con un pizzico di ironia, «non siamo mai stati dei fenomeni, abbiamo sempre giocato perché accomunati dalla passione e dalla voglia di stare insieme».


I corsi Blsd alle minors di Pordenone

Con lo stesso spirito hanno deciso di donare trenta buoni ai cestisti amatoriali di Prima Divisione e Promozione della Basketville, dove si incrociano storie decennali vissute e sudate sotto i canestri. Insomma, si chiude un cerchio. «Qui ci sono gli altri compagni del nostro viaggio, quelli con cui abbiamo condiviso partite e momenti di gioco. Uno di loro era anche presente, quando Carlo è stato salvato». Centrato l’obiettivo, loro però sono riusciti a fare molto di più. «In accordo con il centro studi Gymnasium, che organizza i corsi, siamo riusciti ad avere il cinque più uno, ovvero uno gratis e cinque scontati. Perché quella sera eravamo in cinque. E solo insieme siamo riusciti a salvare Carlo». E insieme torneranno a viaggiare perché, come nel basket, finita una partita si pensa già alla successiva. Con la differenza che nel loro caso la vittoria è sempre assicurata.


 

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Il Gazzettino