I servizi segreti: «Sventato attentato al Santo, presa una cellula dell'Isis»

I servizi segreti: «Sventato attentato al Santo, presa una cellula dell'Isis»
PADOVA - L'Italia e Padova nel mirino dell'Isis: un'altra conferma è arrivata nelle ultime ore dai Servizi segreti del Marocco che dicono di aver sventato un...

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PADOVA - L'Italia e Padova nel mirino dell'Isis: un'altra conferma è arrivata nelle ultime ore dai Servizi segreti del Marocco che dicono di aver sventato un attentato terrorista.




I dettagli sono stati rivelati da Mohamed Yassine Mansouri, 52 anni, il capo degli 007 di Rabat, come riporta Il Giornale: «La cellula era marocchina e interagiva con alcuni fiancheggiatori in Italia. Siamo riusciti a fare un buon lavoro. Il gruppo è stato messo nelle condizioni di non nuocere». Il funzionario maghrebino ha parlato di cellule pronte a colpire la metropolitano di Milano, la Basilica di Sant'Antonio a Padova e quella di San Petronio a Bologna. Mansour parla anche di piani di Baghdad per colpire obiettivi in tutta Europa.



Un attentato sarebbe già stato sventato con la cattura e la neutralizzazione di una cellula jihadista ha detto lo 007 magrebino che da 9 anni è alla guida della sicurezza del suo Paese. «La cellula era marocchina e interagiva con alcuni fiancheggiatori in Italia. Siamo riusciti a fare un buon lavoro – spiega Manouri - Il gruppo è stato messo nelle condizioni di non nuocere».



E proprio stasera Obama illustrerà la sua strategia contro l'Isis ai vertici delle forze armate di circa 20 Paesi della Coalizione, inclusa l'Italia e la riluttante Turchia che ancora non ha concesso l'uso della base di Incirlik per i raid mentre aumentano le pressioni affinchè Washington e gli alleati facciano di più. Il tutto in un momento delicato per il presidente americano: mancano 20 giorni alle elezioni di Midterm in cui si rinnovano 33 senatori su 100 (dove i Democratici rischiano di perder la risicata maggioranza) e tutta la Camera già ampiamente repubblicana A guidare la riunione sarà il capo degli Stati Maggiori Riuniti, il generale Martin Dempsey, nella base di Andrews in Maryland poco fuori Washington. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino