Base jumper precipita in volo, allarme lanciato da un amico

Alessandro Dalla Pozza
TAIBON (Belluno) - Tragedia nella tarda mattinata di oggi - 12 agosto: un base jumper vicentino di 47 anni, Alessandro Dalla Pozza è precipitato ed...

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TAIBON (Belluno) - Tragedia nella tarda mattinata di oggi - 12 agosto: un base jumper vicentino di 47 anni, Alessandro Dalla Pozza è precipitato ed è stato ritrovato morto in un canalone. L'uomo - che abitava a Schio - si era lanciato con la tuta alare assieme ad un amico dalla cima del Framont: l'amico, dopo essere atterrato a Listolade, lo aveva atteso invano per mezz'ora, quindi ha dato l'allarme alla centrale del Soccorso alpino. 


L'elicottero del Suem di Pieve ha effettuato un sorvolo lungo la probabile traiettoria di volo dopo il lancio, individuando poco dopo il corpo in un canale sotto la parete verticale. Sbarcati con un verricello, tecnico di elisoccorso, medico e soccorritore, non è restato che constatare il decesso dell'uomo.
Ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, i soccorritori hanno ricomposto la salma e l'hanno recuperata, per trasportarla a valle, dove attendevano i Carabinieri e il carro funebre.

 

Secondo incidente

Un base jumper thailandese del 1979 è stato trasportato in gravi condizioni in elicottero all'ospedale Santa Chiara di Trento dopo essere precipitato sul Sass Pordoi, nel gruppo del Sella, in val di Fassa. L'uomo era decollato proprio dal Sass Pordoi ma poco dopo, per cause da accertare - precisa il Soccorso alpino del Trentino - è precipitato con la vela già aperta, finendo su una cengia a circa metà parete. La chiamata al Numero unico per le emergenze 112 è arrivata intorno alle 11.15 da parte di un operatore degli impianti di risalita del Sass Pordoi, che ha assistito all'incidente. L'elicottero ha sbarcato il tecnico di elisoccorso un centinaio di metri più in basso dell'infortunato per evitare che la vela si gonfiasse e lo facesse precipitare. Una volta raggiunto il base jumper, il soccorritore ha attrezzato una sosta per assicurarlo alla parete e ha raccolto la vela. Dopodiché l'elicottero ha calato con il verricello il medico e un operatore della Stazione Alta Fassa del Soccorso alpino, per dare supporto nelle operazioni di recupero. Una volta stabilizzato l'infortunato, i soccorritori lo hanno assicurato alla barella e recuperato a bordo dell'elicottero con il verricello. Le condizioni del jumper sono apparse da subito gravi. L'elicottero è atterrato a Canazei per consentire all'equipe medica di effettuare sul paziente ulteriori trattamenti sanitari, per poi trasferirlo d'urgenza all'ospedale Santa Chiara di Trento.
 

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Il Gazzettino