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AVIANO - Non c’è solamente il problema dei laser puntati direttamente verso gli aerei militari e gli elicotteri in decollo e atterraggio alla base di Aviano. Il nuovo allarme riguarda i droni. Sono piccoli, spesso a buon mercato, disponibili per tutti. E tante persone colpevolmente ignorano il fatto che il cielo sopra l’aeroporto Pagliano e Gori sia tra i più controllati d’Europa. Si tratta a tutti gli effetti di una zona interdetta al volo, con regole ferree. Ma se qualsiasi pilota di piccoli aerei da turismo conosce alla perfezione questa regola (nonché le conseguenze di una non osservanza), lo stesso non si può dire per i proprietari dei droni “domestici”. Tanto che sempre più spesso si assiste a dei sorvoli non affatto autorizzati. E l’allarme è stato rilanciato dalla radio ufficiale della base di Aviano, che ha comunicato i compiti di una squadra speciale che si dedica solamente ai droni.
I DETTAGLI
Il team “c-sUAS” traccia, monitora e implementa contromisure contro i droni che rappresentano una minaccia o entrano nello spazio aereo limitato vicino alla base. «I droni - ha spiegato l’esperto dell’aeroporto in diretta alla radio dell’aviazione statunitense – sono sempre più a buon mercato. Segnaliamo sorvoli soprattutto d’estate ma anche in corrispondenza del periodo natalizio».
IL CONTESTO
L’allarme, non più tardi di un mese fa, era partito proprio dalla base Usaf di Aviano. I puntatori laser mettono a rischio gli occhi e in alcuni casi perfino la vita dei piloti militari in fase di atterraggio e decollo. Un aumento vertiginoso dei casi, quello riportato dai vertici del comando militare a stelle e strisce di stanza ad Aviano. E proprio per questo ora l’Aeronautica statunitense ha deciso di fornire anche in Friuli migliaia di occhiali nati appositamente per “schermare” i raggi che infastidiscono il personale di volo. Secondo l’Air Force Safety Center, la cecità da flash può verificarsi quando il raggio di un puntatore laser colpisce un bulbo oculare o il parabrezza di un aereo. Ed è esattamente quello che succede sempre più spesso ad Aviano, dove ignoti si posizionano nei pressi della pista dell’aeroporto Pagliano e Gori e disturbano le attività di volo dell’Aeronautica degli Stati Uniti d’America. Il capitano Pete Coats, che guida la svolta basata sulla fornitura degli occhiali alla base aeronautica di Wright-Patterson in Ohio, ha dichiarato: «La salute degli occhi è molto importante per i nostri piloti. Le conseguenze di essere colpiti dal laser senza una protezione adeguata potrebbero non solo impedire al pilota di volare e far atterrare un aereo in sicurezza, ma potrebbero anche costargli la carriera. Quindi, il nostro obiettivo è garantire che gli occhiali giusti siano disponibili per tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino