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PORDENONE - Prima le note - conosciute in tutto il mondo - dello “Star-Spangled Banner”, l’inno nazionale degli Stati Uniti d’America. Subito dopo quelle tutte “nostre” dell’Inno di Mameli. Una sequenza “mixata” che chi vive a breve distanza dalla base Usaf di Aviano conosce fin troppo bene. È una tradizione che di solito si “consuma” alle 17 di ogni giorno. Il problema? I due inni la scorsa notte hanno suonato alle due. E diverse famiglie, tra Aviano e Roveredo, hanno riferito di essersi svegliate di soprassalto. Qualcuno ha addirittura temuto di essere stato catapultato in qualche tipo di emergenza. Invece era tutta colpa di un problema nella programmazione della sequenza, come spiegheranno in seguito i vertici della base Nato della provincia di Pordenone.
COS’È SUCCESSO
Due del mattino tra venerdì e sabato. Una notte come le altre, tra Roveredo in Piano e Aviano. All’improvviso dall’impianto di diffusione della base dov’è di stanza il 31mo Fighter Wing degli Stati Uniti d’America parte la musica.
Suona l’inno a stelle e strisce e subito dopo il Canto degli italiani, cioè l’Inno di Mameli. C’è chi è ancora sveglio e se ne accorge immediatamente di qualcosa che non torna: «Qualcuno mi spiega perché alle due di notte si mette a suonare la base con tanto di inni?», ha scritto una cittadina avianese che ha affidato il suo pensiero ai social network. Immediati i commenti di altri utenti. Tutte persone che hanno condiviso una sorpresa nel cuore della notte oppure un brusco risveglio. «non è la prima volta che succede, ma prima era successo alle 11 di sera circa», ha spiegato un altro residente.
Le note dei due inni in questo caso non sono state percepite solamente nelle abitazioni più vicine alla base americana di Aviano.
LA SPIEGAZIONE
Non c’era nessuna emergenza, dentro il recinto della più importante base Nato dell’Italia settentrionale. I due inni in sequenza vengono solitamente suonati alle cinque del pomeriggio di ogni giorno. È un rito solenne che i cittadini dei dintorni conoscono bene.
Perché, allora, i canti patriottici sono partiti improvvisamente nel cuore della notte? Tutta colpa del nuovo impianto di diffusione installato all’interno della base di Aviano, come confermato dall’ufficio stampa che segue da vicino le vicende dei militari statunitensi. Si è parlato tecnicamente di un «errore di programmazione», che ha fatto scattare la sequenza decisamente fuori orario. «Il 31mo Fighet Wing - è la chiusura - si scusa per l’errore e per il disagio». Il meccanismo è già stato ri-tarato. Niente più inni nazionali nel cuore della notte, quindi. Almeno si spera. La tradizione delle 17 invece non si tocca.
Il Gazzettino