Baruchella, riaperto dopo i lavori di restauro il ponte asburgico

Il taglio del nastro sul ponte asburgico riaperto al transito dopo i lavori di consolidamento di Veneto Strade
GIACCIANO CON BARUCHELLA - Il ponte asburgico a Baruchella è stato riaperto al traffico. Sono terminati i lavori di restauro e consolidamento statico realizzati da...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

GIACCIANO CON BARUCHELLA - Il ponte asburgico a Baruchella è stato riaperto al traffico. Sono terminati i lavori di restauro e consolidamento statico realizzati da Veneto Strade e iniziati a giugno. Ieri è stato inaugurato, tutto il paese si è riunito per l’evento e alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità. Il direttore generale di Veneto Strade Silvano Vernizzi ha spiegato come si sono svolti i lavori, mentre scorrevano le immagini fotografiche e le riprese dell’intervento su un maxi schermo installato nel giardino di fronte al municipio. «Il manufatto, che si trova lungo un’importante arteria stradale, la Sr 482 al km 64+300 - ha spiegato - vede il transito di numerosi mezzi pesanti, agricoli e commerciali, attraversa la Fossa Maestra e ricade all’interno di una zona assoggettata a vincolo paesaggistico. Costruito nel 1865, fu distrutto l’anno seguente, durante la III Guerra di Indipendenza, dalle truppe austriache in ritirata. Nel 1874 fu ricostruito l’arco murale utilizzando le fondazioni originarie. L’intervento è nato dall’esigenza di mettere in sicurezza il transito sulla carreggiata e apportare un generale consolidamento, rispettando però la struttura preesistente e valorizzando i caratteri costitutivi, sia sotto l’aspetto architettonico che ambientale-paesaggistico». 


L’INTERVENTO 
Il ponte, lungo 36 metri e largo 6, è stato rinforzato grazie a una struttura in micropali, dimensionandolo per i carichi stradali odierni. «Installate inoltre barriere di sicurezza laterali complete di impianto d’illuminazione a strip-led. L’intera opera è stata realizzata da Veneto Strade per un importo complessivo di 576.786 euro».
Soddisfatto il sindaco di Giacciano con Baruchella Natale Pigaiani: «I cittadini hanno dovuto sopportare il disagio causato dalla chiusura del ponte ma finalmente il paese è di nuovo riunito da questa storica infrastruttura fondamentale per il territorio». 
«Operazioni come queste dimostrano come il recupero e il miglioramento dell’esistente non sia rivolto solo alle strutture ma anche alla storia e alla cultura stessa» ha commentato la vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Elisa De Berti, presente alla cerimonia di riapertura del ponte sulla regionale Altopolesana. «La messa in sicurezza di questo ponte rientra in un programma più generale, adottato dalla Regione, e rivolto a ponti, viadotti e gallerie per garantire, attraverso la manutenzione delle strutture, la sicurezza dei cittadini. A questo scopo la Regione ha effettuato stanziamenti straordinari per consentire a Veneto Strade di intervenire in tutte quelle situazioni in cui migliorie e cura delle strutture consentano alle stesse di poter durare nel tempo. Prima di pensare a nuove infrastrutture è bene riqualificare e migliorare quanto abbiamo», ha concluso la Vicepresidente. 
“GIORNO IMPORTANTE”
È intervenuto anche il presidente della Provincia Enrico Ferrarese: «Un giorno importante per l’intera provincia dato che il ponte è posto su un’arteria che collega il Polesine alla Lombardia». Significativo è stato il momento del taglio del nastro, sostenuto dai bambini della scuola dell’infanzia del paese, che hanno colorato la manifestazione con le bandierine tricolori. A tagliarlo, invece, è stata la signora Nella Baratella a rappresentare tutti i cittadini. Il ponte asburgico è diventato una nuova struttura per le future generazioni. 

La manifestazione è stata allietata dalle note della Banda musicale Altopolesine Col.Luigi Bosi, che ha accolto con l’inno nazionale le forze dell’ordine e i rappresentanti delle amministrazioni comunali altopolesane. Il primo mezzo a percorrere il ponte è stata un’Alfa Romeo del 1956, una vettura il cui fascino è alimentato da un certo mistero, da indiscrezioni, infatti, sembra sia appartenuta al principe Antonio De Curtis, in arte Totò. L’inaugurazione è stata ripresa anche in streaming su Facebook. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino