PADOVA - Al via il primo intervento di eliminazione delle barriere architettoniche secondo quanto stabilito dal Piano approvato un mese fa dall’amministrazione. I lavori...
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CITTÁ ACCESSIBILE
All’incrocio tra le vie si sta quindi lavorando a risistemare i marciapiedi secondo le normali manutenzioni stradali ma saranno realizzate rampe ed eliminata ogni barriera architettonica. «Il Peba ci da le direttive di intervento, se non fosse stato approvato i lavori previsti sarebbero stati solamente la consueta riasfaltatura di carreggiata e marciapiedi - ha continuato l’assessore - le rampe e gli altri accorgimenti invece saranno costruiti con gli accorgimenti previsti: il Piano stabilisce una diversa angolazione di pendenza e misure diverse da quelle con cui sono state finora costruite le rampe, per rispondere alle esigenze dei cittadini con problemi di mobilità». In prossimità degli attraversamenti saranno installate piastre dedicate alla facilitazione dei non vedenti dotate di chip. La città utilizza la tecnologia per aumentarne la fruibilità. Anche le transenne, gli archi che delimitano i percorsi, saranno dotate di un ulteriore accorgimento sempre per i non vedenti. L’archetto non sarà vuoto ma avrà, a circa 30 cm da terra, un transetto trasversale in modo che il bastone utilizzato per muoversi non trovi il vuoto».
Per l’anno in corso, l’amministrazione ha stanziato 500.000 euro destinati a questo tipo di interventi. «Siamo già al lavoro per la città accessibile. I percorsi sono stati individuati grazie anche alle segnalazioni di Consulte e associazioni, i luoghi sono stati classificati in base alle barriere esistenti e per ogni tipologia riscontrata è stato individuato un intervento ad hoc - ha concluso Micalizzi - abbiamo scelto come primo intervento, con le nuove prescrizioni Peba che vanno ad integrare la normativa vigente da applicare ai lavori pubblici, questo incrocio molto importante per il quartiere. Qui si affacciano infatti la scuola, il supermercato, la banca, l’ufficio postale ed altri servizi. Un luogo di Madonna Pellegrina quindi, molto frequentato dai cittadini ma che presentava barriere architettoniche ed era tra i più bisognosi di intervento. Proseguiremo con efficienza ed efficacia proprio in base alle priorità individuate in fase di mappatura delle barriere architettoniche esistenti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino