TRIESTE - Quel che resta adesso non sono soltanto le tumefazioni sul volto, attorno agli occhi, per i pugni ricevuti e i postumi dell'operazione al setto nasale ma soprattutto...
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Il viso è quello della 28enne Hellen nei confronti della quale si è scatenata la furia vendicativa dei fratelli Daniel e Francesco Caris. Quella che inizialmente è sembrata una reazione dettata dai fumi dell'alcol, con la Polizia costretta ad usare lo spray al peperoncino per "neutralizzare" uno dei due aggressori, nelle ore seguenti si è rivelata di ben diversa natura: la giovane mamma già viveva nel terrore di avere a che fare con i due fratelli che più volte l'avevano minacciata per aver aiutato una collega a lasciare uno di loro, di etnia Rom, dopo ripetute violenze e lividi. Dalle minacce i Caris sono passati ai fatti e una volta messo piede nel bar dove lavorava Hellen si sono scatenati sferrandole una raffica di pugni in faccia e lanciandole bicchieri addosso, uno dei quali l'ha colpita frontalmente al naso. Il compagno della donna ha cercato di bloccarli ma in tutta risposta è stato colpito da una scarica di pugni. Fortunatamente erano presenti altri avventori e qualcuno ha avuto la prontezza di chiamare la Polizia evitando che la situazione potesse peggiorare ulteriormente.
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Il Gazzettino