Attraversa la strada, Barbara travolta e uccisa da un furgone

Barbara Gazzetto (a destra) assieme alla figlia Giada
LEGNARO - Dopo otto ore di agonia il cuore di Barbara Gazzetto ha smesso di battere in un letto dell'ospedale di Padova dove era stata ricoverata a seguito del grave...

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LEGNARO - Dopo otto ore di agonia il cuore di Barbara Gazzetto ha smesso di battere in un letto dell'ospedale di Padova dove era stata ricoverata a seguito del grave incidente stradale avvenuto venerdì alle 17.10 lungo la Romea a Legnaro. La donna, che avrebbe compiuto 47 anni nel giorno di Natale, era stata investita da un furgone. Lascia nello strazio il marito Renzo Gislon, meccanico di 50 anni, e la figlia Giada, di 21, coi i quali abitava in via Piave 26/a.

 
La Polizia stradale del distaccamento di Piove di Sacco, coordinata dall'ispettore superiore Stefano Benetello, sta effettuando ulteriori accertamenti per ricostruire quanto accaduto. L'investitore, F.Z. artigiano di 67 anni di Albignasego è risultato negativo all'alcoltest. Frattanto il pubblico ministero di turno, Silvia Golin, ha disposto che la salma rimanga a disposizione dell'autorità giudiziaria.
LA VITTIMA
Da quanto si è appreso attorno alle 16 la donna era uscita di casa a piedi per andare a fare alcune commissioni in centro. Poi ha nuovamente attraversato via Romea, ma qualcosa non è andato per il verso giusto e si è consumata la tragedia. 
La vittima lavorava in una fabbrica del ramo calzaturiero a Ponte San Nicolò. Il marito Renzo Gislon lavora alla carrozzeria Destro di via Vigonovese a Padova. Barbara Gazzetto era molto conosciuta in paese. Amante del jogging, tutti i mercoledì si ritrovava con amici e conoscenti per correre lungo le strade di Legnaro. Uno svago serale a cui era molto legata. Era un'assidua frequentatrice della parrocchia e faceva parte come volontaria della locale sezione della Pro loco. Con la Contrada Centro di Legnaro era parte attiva nello svolgimento della sagra del Cavallo. I vicini di casa hanno appreso nelle prime ore della mattinata ciò che era capitato. «Barbara era solare, disponibile, educata e molto riservata - ha detto un residente di via Piave».
SOLIDARIETÀ
Solidarietà alla famiglia di Barbara Gazzetto è arrivata anche dall'assessore alla Viabilità di Legnaro, Cristina Licata: «Come amministrazione conoscevamo e apprezzavamo la vittima». La statale Romea, dove si è verificato il tragico investimento, non è nuova ad incidenti mortali. L'assessore ha chiaro cosa fare nell'immediato per tutelare i ciclisti e i pedoni. «Chiederemo all'Anas - ha detto - di declassare la Statale Romea a Regionale e allo stesso tempo di costituire un tratto a cavallo tra la rotatoria e via Garibaldi con un limite di 30 chilometri orari».

Cesare Arcolini
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Il Gazzettino