Il covid, le bollette e la guerra: il bar-ristorante Pian Longhi chiude dopo meno di due anni

Il bar ristorante Pian Longhi sul Nevegal, inaugurato meno di due anni fa e costretto a chiudere
BELLUNO Quando meno di due anni fa la Turistica Dolomiti aveva inaugurato la propria gestione della struttura di Pian Longhi, fra gli addetti ai lavori e gli amministratori...

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BELLUNO Quando meno di due anni fa la Turistica Dolomiti aveva inaugurato la propria gestione della struttura di Pian Longhi, fra gli addetti ai lavori e gli amministratori presenti vi erano due pensieri diffusi. Il primo era di grande soddisfazione. Il secondo era una convinzione che qualcuno espresse chiaramente: «Se qui non ce la fa Enrico, non ce la farà nessuno». Lui è Enrico De Bona, per anni vicesindaco di Ponte nelle Alpi, ora titolare della Turistica Dolomiti. Ma dopo il post comparso ieri, dopo meno di due anni di attività, sul profilo facebook della struttura “Pian Longhi Sport, Food & Wellness”, sembra che nemmeno lui sia stato in grado di fare decollare l’attività. Si legge infatti: «A decorrere dal 12 marzo 2022 Turistica Dolomiti con la sua struttura di Pian Longhi sospenderà l’attività di bar e ristorante fino a data da destinarsi». Era piena pandemia quando aprirono: l’11 luglio 2020.

GLI OSTACOLI
Enrico De Bona ieri avrebbe preferito non parlare. Poi però ha detto: «Ci prendiamo una pausa di riflessione, dovuta da una parte al calo notevole delle presenze e dall’altra all’aumento esponenziale delle bollette. Si tratta purtroppo di una decisione sofferta, ma necessaria in un momento storico particolare per il nostro Paese». E dalla struttura aggiungono: «Il Covid prima, la guerra ora di certo non ci hanno aiutato e non ci stanno aiutando». Ma sia chiaro: l’annuncio non parla di una chiusura definitiva, tanto che sempre su facebook è stato pubblicato anche un numero di telefono per coloro che desiderano salire sino a Pian Longhi per essere ospitati lì per eventi particolari: «Eventuali aperture saranno esclusivamente per eventi programmati». Aggiunge De Bona: «La struttura è a disposizione per eventi quali matrimoni, cresime, eventi aziendali e feste varie, per l’estate speriamo in una ripresa economica e sociale che possa far ripartire il nostro territorio». Per quanto riguarda l’affidamento della struttura, rimane in carico alla Veneta21 per altri 10 anni, visto che il contratto stipulato con l’Unione Montana Belluno-Ponte che ne è proprietaria è valido per 12 anni. Insomma: nessuno sbaraccamento, come dimostrano la cura e la manutenzione del campo da calcio e di altri spazi che proseguiranno normalmente, anche perché tutto sia pronto per eventuali partite. 

L’IMPEGNO
Che Enrico De Bona si sia speso al cento per cento e oltre per la struttura di Pian Longhi è sotto gli occhi di tutti. Grazie alle molte conoscenze e alle relazioni intessute in anni di passione per lo sport, nella struttura ha portato personaggi di ogni disciplina, dal ciclismo – lo scorso agosto vi sono stati nella stessa giornata il campione del mondo Alessandro Ballan, Marzio Bruseghin, Andrea Vendrame, Franco Pellizzotti e Alessandro Bertolini – al rugby, dal calcio all’atletica sino, fra gli altri, allo sci. Sul Colle sono arrivate formazioni di società che hanno dato lustro alla struttura e squadre giovanili; non è mancata la cura dell’accoglienza e della ricettività, sono stati organizzati concerti in serie e appuntamenti musicali, serate a tema in cucina e tanto altro. Solo per restare in ambito sportivo, nel 2021 vi ha fatto tappa il Giro d’Italia dilettanti e due giorni fa, sabato 11 marzo, a Pian Longhi è arrivato come ospite il presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio Gabriele Gravina. Un colpaccio, si direbbe e si è detto. Un ultimo colpo per far vedere cosa sarebbe potuto essere. 

LE REAZIONI


E forse potrà essere ancora. «Che peccato – scrive Giovanni su Facebook – ma capisco che fuori stagione il movimento è troppo poco per tenere aperto tutti i giorni; speriamo che almeno per i weekend riusciate e poi per l’estate con le vostre bellissime iniziative». E Max: «Pian Longhi ed il bar di Santa Caterina di fronte all’Aurora: non ci è riuscito nessuno. Peccato».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino