Treviso. Aperto il Koffee Bike nell'ex Pinarello, un bar nello storico negozio di bici: «Simbolo ritrovato nella piazza dei giovani»

Un bar nell'ex Pinarello, lo storico negozio di bici: «Un simbolo ritrovato nella piazza dei giovani»
TREVISO - «È tornata la bottega della piazza». Carla Pinarello sorride quando parla dello storico negozio di biciclette di suo papà Nani, luogo di culto...

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TREVISO - «È tornata la bottega della piazza». Carla Pinarello sorride quando parla dello storico negozio di biciclette di suo papà Nani, luogo di culto per il ciclismo mondiale rimasto per troppo tempo chiuso. È ritornato sì, il vecchio negozio di Nani, dopo una chiusura che pesava come un'ombra su una fetta importante di città. È tornato sotto forma di Koffee Bike, bar giovane ma legato a doppio filo alla storia dei Pinarello e della bicicletta. L'interno è un continuo rimando al ciclismo, a cominciare da una gigantografia di Nani con addosso la maglia "nera" del Giro che lo ha reso famoso, messa a ridosso dell'elegante bancone. «Questo luogo è un'icona della città», ha ricordato il sindaco Mario Conte venerdì sera tagliando il nastro inaugurale. E Carla, accanto, annuiva soddisfatta.

IL SIMBOLO

«Abbiamo riportato a nuova vita il negozio storico di mio papà - dice - e sono contenta di essere sempre qui, in piazza del Grano, diventata ormai la piazza dei giovani». Il Koffee Bike va a completare un'offerta di locali che non trova paragoni in altre parti della città: da porta San Tomaso all'imbocco di via Sant'Agostino è tutto un susseguirsi di osterie, bar, piccole pasticcerie, birrerie. Un'offerta variegata. E la piazza si riempie. «Noi - continua Carla - abitiamo da sempre qui. Questa piazza è bellissima. Anche adesso mi piace aprire le finestre e sentire la musica, la vita che arriva da fuori. Questo è uno dei posti più vivi del centro storico». E poi la vetrina Pinarello che torna a risplendere: «In realtà non si è mai spenta. Anche quando il negozio è rimasto chiuso abbiamo tenuto le chiavi per poter entrare e dare vivacità almeno alle vetrine con foto, esposizioni particolari. C'era sempre qualcosa. E adesso, se mio papà fosse ancora con noi, direbbe "xe tornà a botega dea piassa". Perché lui l'ha sempre vista così. Rientrare in quel locale rimesso a nuovo, rifare quegli scalini è stata per me un'emozione unica. Per questo, dopo quasi due anni di chiusura, appena c'è stata l'occasione per riportare un'attività dentro il locale l'abbiamo subito colta al volo. Mirko e Barbara (i titolari del bar ndr) sono ammirevoli».

LA STORIA

Il bar dedicato al ciclismo aumenta l'appeal di piazza del Grano in un momento in cui il turnover tra le attività commerciali in città è fortissimo: «Mi dispiace quando un'attività chiude, in qualsiasi punto della città accada. E penso sia una bella notizia quando qualcosa riapre. Per molto tempo ho sentito più di qualcuno lamentarsi perché il negozio di Pinarello restava chiuso, perché non si faceva niente - ricorda ancora Carla - parlando quindi senza conoscere, senza sapere nulla. Appena c'è stata l'occasione giusta, abbiamo invece ridato vita a un posto storico. Per me e la mia famiglia è stato un momento importante. Questo bar che richiama il negozio e il ciclismo è un modo per ricordare, per mantenere il filo conduttore di una storia che continua. E lo facciamo in una piazza viva, bella, cuore del centro cittadino. Un posto che sentiamo nostro».

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Il Gazzettino