Bar chiusi a mezzanotte, i titolari in rivolta: «Apriremo fino all'una»

I baristi di Padova sfidano il Comune
PADOVA - Baristi in rivolta. In ventitrè si sono riuniti, lunedì sera nel bar "Beluga" di via dei Soncin in Ghetto, per dire «basta ai divieti». Sono tutti locali del centro...

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PADOVA - Baristi in rivolta. In ventitrè si sono riuniti, lunedì sera nel bar "Beluga" di via dei Soncin in Ghetto, per dire «basta ai divieti». Sono tutti locali del centro storico raggiunti dall’ordinanza comunale targata Flavio Zanonato, che impone di chiudere l’attività tutte le sere alle 24. E in tempi di crisi «anche un’ora in più un paio di volte alle settimana può aiutare» hanno sentenziato.




Tanto che sono intenzionati a chiedere a palazzo Moroni, quindi al vice sindaco reggente Ivo Rossi, di potere rimanere aperti il venerdì e il sabato almeno fino all’una di notte soprattutto in periodo di feste natalizie. In caso contrario sono pronti a disobbedire. Accettano il rischio di una multa da parte dei vigili urbani, piuttosto di lavorare e riuscire a incassare qualche soldo in più.





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