UDINE - Due bar di Udine sono stati chiusi perché frequentati da persone pregiudicate e perché creavano disturbo; si tratta del “Sabor Latino” di viale...
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I due pubblici esercizi sono stati chiusi perché frequentati da persone pregiudicate; il “Sabor Latino” resterà con le serrande abbassate per 45 giorni, dalla giornata di ieri, giovedì 29 settembre, mentre il bar “Cinecittà” ha la licenza sospesa per 15 giorni, sempre con decorrenza da ieri. Per questi due bar le famiglie che vivono nella zona di Borgo Stazione hanno presentato alla polizia diverse lamentele anche per il disturbo della quiete pubblica. Da qui, in base all'ex articolo 100 del Testo unico delle leggi della pubblica sicurezza, il questore di Udine, Claudio Cracovia, ha disposto la temporanea sospensione.
Continuano i controlli in Borgo Stazione
Nella serata di ieri, gli agenti della squadra volante coordinati dal commissario capo Marco Lovrovich, insieme alla polizia anticrimine di Padova, hanno controllato a tappeto la zona di Borgo Stazione. Diverse le irregolarità e i problemi emersi in questa parte della città dove sono state controllate e identificate 105 persone e 5 pubblici esercizi. Durante il monitoraggio è stato arrestato un cittadino della Costa d’Avorio, di 27 anni, che già era stato protagonista di recente di un episodio di resistenza a pubblico ufficiale e per il quale era stata adottata la misura cautelare dell’obbligo di firma. Il 27enne, però, si è mostrato intemperante più volte e il Gip ha deciso quindi per l’aggravamento della misura, con l’arresto.
Denunce e arresti
Nell’ambito dei controlli della polizia di Stato è finito in manette anche un cittadino slovacco di 21 anni che è stato pizzicato a rubare un paio di scarpe in un punto vendita di via Roma; gli addetti del negozio hanno visto che si era impossessato delle calzature e hanno chiamato la squadra volante che ha fermato e arrestato il ladro. E sempre ieri sera, infine, gli uomini del commissario Lovrovich hanno denunciato due romeni di 22 e 25 anni in piazza della Repubblica perché, a seguito di un controllo eseguito sull’auto Alfa Romeo sulla quale viaggiavano, sono stati trovati cacciaviti, pinze “a pappagallo”, e taglierini; i due sono stati denunciati a piede libero per possesso di arnesi atti allo scasso e per possesso ingiustificato di armi atte a offendere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino