Pestato a sangue dai baristi cinesi per essersi preso una birra dal frigo

Il ragazzo aveva preso una birra dal frigorifero del bar
BADIA POLESINE - Hanno picchiato a sangue un marocchino di 25 anni residente a Giacciano con Baruchella, "colpevole" di aver preso da sè una birra nel frigorifero...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BADIA POLESINE - Hanno picchiato a sangue un marocchino di 25 anni residente a Giacciano con Baruchella, "colpevole" di aver preso da sè una birra nel frigorifero di un bar del centro di Badia Polesine. La barista e i suoi due figli, residenti a Badia ma di origine cinese, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per percosse e lesioni.


Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi. Il maroicchino era entrato al bar gestito dalla famiglia di origine cinese e si era diretto con sicurezza verso il frigorifero per prendere una bottiglia di birra. Credendo che il giovane volesse andarsene senza pagare la consumazione, la barista e i due figli lo hanno raggiunto al di là del bancone colpendolo con calci e pugni, oltre a picchiarlo con un non meglio dientificato "corpo contundente".

Il malcapitato è dovuto ricorrere alle cure dell'ospedale di Trecenta, dove i medici gli hanno riscontrato lesioni guaribili, salvo complicazioni, in una ventina di giorni. Sul luogo dell'aggressione sono intervenuti i carabinieri della stazione di Badia, che hanno deferito i tre cinesi all'autorità giudiziaria.

I dettagli nell'edizione di Rovigo de Il Gazzettino in edicola mercoledì 13 gennaio Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino