Banditi al "Don Calabria": scatta l'inseguimento con sparatoria

foto d'archivio
VERONA - Un cittadino marocchino di 42 anni e un tunisino 33enne, entrambi già noti alle forze dell'ordine, sono stati arrestati dagli agenti delle Volanti della...

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VERONA - Un cittadino marocchino di 42 anni e un tunisino 33enne, entrambi già noti alle forze dell'ordine, sono stati arrestati dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona dopo un rocambolesco inseguimento per le vie del quartiere di San Massimo, durante il quale i poliziotti hanno anche esploso numerosi colpi in aria per convincere i banditi a fermarsi.


Gli agenti sono intervenuti dopo la segnalazione, arrivata al 113, di sei banditi incappucciati che si erano introdotti al Centro polifunzionale "Don Calabria". Le Volanti hanno intercettato un'auto con a bordo tre persone, che non si è fermata all'alt. È iniziato così un inseguimento ad alta velocità, tra pericolose manovre contromano e passaggi con il semaforo rosso, con vari colpi di pistola esplosi in aria dagli agenti. L'auto dei banditi è uscita di strada e la fuga è continuata a piedi, finché non sono stati arrestati due malviventi dopo una colluttazione nella quale un poliziotto è rimasto ferito (la prognosi è di dieci giorni). Il terzo bandito e gli altri tre complici invece hanno fatto perdere le loro tracce.

Sull'auto sono stati sequestrati un panetto con 85 grammi di hashish, una pesante sbarra di ferro e arnesi da scasso, mentre all'esterno del Centro polifunzionale è stata recuperata la refurtiva abbandonata all'inizio della fuga: un televisore al plasma, una cassa stereo e il cassetto di un registratore di cassa. Il giudice ha convalidato l'arresto disponendo la misura dell'obbligo di firma fino al processo fissato all'inizio di luglio.
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Il Gazzettino