VENEZIA - Esporre bandiera e stemma del Veneto «per recuperare senso civico e valore delle istituzioni». Ma arrivando anche e soprattutto a "griffare" opere...
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Le due novità maggiori sono la previsione di sanzioni amministrative per il mancato rispetto della legge (soprattutto nei casi in cui non siano rispettati il cerimoniale e il decoro) e l’obbligo di apporre lo stemma della Regione del Veneto su tutte le opere, beni o servizi realizzati o acquistati da enti pubblici o da privati con il contributo, anche parziale, della Regione stessa: dalle grandi strutture alle attività finanziate, la riconoscibilità del contributo del Veneto dovrà risaltare.
«Non c’è dubbio – spiega Silvia Rizzotto – che l’attuale bandiera e i simboli della nostra Regione del Veneto derivino da quelli in uso alla Repubblica Serenissima, ma la mia proposta mira soprattutto a recuperare un maggior senso di appartenenza alla comunità veneta e ai valori che ne fanno una vera e propria civiltà. Credo sia fondamentale per una comunità riconoscere le proprie radici e rivitalizzare il senso di appartenenza». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino