UDINE - Una banda di ladri che si ritiene dedita ai furti in abitazione è stata sgominata dai Carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Latisana (Udine) che ha...
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Tre sono stati arrestati, il quarto è tuttora latitante. Sono tutti componenti di un più vasto nucleo familiare di etnia sinti residente in Piemonte, tra le province di Asti e Torino.
Secondo i militari dell'arma, i ladri si spostavano dal Piemonte in camper per raggiungere insieme alle proprie famiglie zone turistiche rivierasche di Friuli Venezia Giulia e Veneto. Poi, mentre donne e bambini rimanevano nelle località turistiche, i quattro uomini uscivano in moto per compiere furti nelle abitazioni.
I primi due, due uomini di 49 e 39 anni, sono stati arrestati a Battaglia Terme (Padova) e in provincia di Novara il 6 giugno scorso. Un terzo, 23 anni, si è costituito poco dopo in carcere a Cuneo. Il quarto, 26 anni, è tuttora ricercato.
Nel corso dell'operazione, il 6 giugno a Battaglia Terme, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato anche diversi monili in oro di sospetta provenienza furtiva e denaro contante per oltre un migliaio di euro.
Le indagini, coordinate dal pm Giorgio Milillo, erano partite a seguito del tentativo di furto a San Giorgio di Nogaro (Udine). Quella sera due degli indagati si erano introdotti nel cortile di una villa isolata dopo aver scavalcato il muro di recinzione ma erano stati sorpresi dal proprietario. I due erano scappati a bordo di due moto su cui li attendevano gli altri due complici a meno di un centinaio di metri dalla casa. I due motocicli erano stati quindi immortalati lungo la statale 14, in direzione Trieste, dalle telecamere esterne della caserma della Guardia di Finanza di San Giorgio di Nogaro e da quelle di videosorveglianza comunale.
Gli stessi mezzi, con targhe risultate false, erano stati visti entrare a Grado (Gorizia) in serata e il giorno successivo erano ricomparsi lungo la strada che collega Bibione a San Michele al Tagliamento, in provincia di Venezia. Nel corso dell'operazione «Centauri», i cui risultati sono stati resi noti oggi in conferenza stampa dal Comandante della Compagnia di Latisana Maggiore Nicola Guercia, i Carabinieri del Nucleo operativo avevano quindi scoperto che le moto erano passate da una località di villeggiatura all'altra celate all'interno di quattro camper in uso al nucleo familiare piemontese, composto in totale da una quindicina di persone. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino