Banda rom. Rubavano potenti auto e facevano saltare i bancomat

PORDENONE - Sei ordinanze cautelari, di cui quattro di custodia in carcere, sono state eseguite nella primissima mattinata di oggi, mercoledì 6 dicembre, dalla polizia di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE - Sei ordinanze cautelari, di cui quattro di custodia in carcere, sono state eseguite nella primissima mattinata di oggi, mercoledì 6 dicembre, dalla polizia di Stato di Pordenone e di Trieste nei confronti sei di persone di etnia sinti appartenenti a un gruppo criminale che assaltava agli sportelli bancomat degli istituti di credito del Nordest usando esplosivo.


LEGGI ANCHE BANDA DI ROM. Seminavano terrore con l'esplosivo: aiutati da donne per spartire bottino

L’indagine, coordinata da Marco Brusegan, sostituto procuratore della Procura di Pordenone ha visto la collaborazione delle questure di Verona, Vicenza e Treviso; l’indagine era stata avviata nel maggio scorso dalla Squadra mobile di Pordenone a seguito di alcuni furti di autovetture di grossa cilindrata messi a segno in provincia di Pordenone. L'inchiesta ha portato a individuare i componenti la banda, tutti arrestati; sono ritenuti responsabili di numerosi reati tra cui l’assalto al bancomat dell’ufficio postale di Brugnera avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 luglio scorso.

Il 24 luglio scorso, inoltre dopo un lungo servizio di osservazione, erano stati fermati in flagranza di reato, in provincia di Treviso, due componenti la banda finita in manette questa mattina: allora i due erano stati trovati in possesso di potenti congegni esplosivi, chiamati in gergo malavitoso marmotte.

I due membri della banda, a bordo di una potente Bmw M2 rubata pochi mesi prima ad Aviano (Pordenone), nel corso della notte avevano messo a segno numerosi colpi in provincia di Treviso, Padova, Rovigo e Ferrara. Ad Albignasego (Padova), in particolare, avevano assaltato il bancomat dell’istituto di credito Veneto Banca, dopo averlo fatto esplodere. Il gruppo, ben organizzato, agiva sempre di notte, a volto coperto. 
 
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino