Banche venete, il ministro D'Incà ai risparmiatori truffati: «Entro l'anno evase tutte le domande di ristoro»

Federico D'Incà, ministro bellunese
VENEZIA - Secondo il ministro per i rapporti con il Parlamento, il bellunese Federico D'Incà, «entro la fine dell'anno tutte le domande di ristoro...

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VENEZIA - Secondo il ministro per i rapporti con il Parlamento, il bellunese Federico D'Incà, «entro la fine dell'anno tutte le domande di ristoro pervenute alla Consap per attingere al Fondo di indennizzo dei risparmiatori (Fir), e far ottenere ai risparmiatori truffati delle ex banche popolari venete il 30% del valore dei titoli azzerati, saranno evase». Lo ha detto a Belluno a margine di un evento pubblico.

«Fino ad oggi - ha sottolineato il ministro - abbiamo verificato quasi 72 mila domande ed erogato risorse pari a circa 250 milioni di euro. È una cosa di cui sono particolarmente orgoglioso - ha aggiunto D'Incà - perchè il Movimento 5 Stelle ha trovato nei conti dormienti 1.575 milioni di euro che sono alla base di tutta questa restituzione. Poi vedremo, in base al residuo, come poter aiutare ancora queste persone».

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Il Gazzettino