Associazioni risparmiatori al Governo: usare subito i 500 milioni del Fir per indennizzare i clienti gabbati di Bpvi e Veneto Banca

"L'esecutivo e la politica devono mantenere le promesse". Finora la prima distribuzione ai richiedenti ha riguardato importi pari al 30% del prezzo d'acquisto dei titoli

Le ex sedi di Bpvi e Veneto Banca. Risparmiatori chiedono al governo gli indennizzi
 VICENZA/TREVISO - Le varie associazioni di risparmiatori delle banche italiane andate in liquidazione nel 2017, tra cui le venete Banca popolare di Vicenza e...

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 VICENZA/TREVISO - Le varie associazioni di risparmiatori delle banche italiane andate in liquidazione nel 2017, tra cui le venete Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, hanno inviato una lettera agli esponenti del Governo perché sia convocato «con urgenza il tavolo tecnico, in precedenza istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze» per affrontare gli argomenti non risolti in tema di indennizzi.

Proroga al 30 giugno

Questo alla luce del decreto del 29 dicembre scorso che proroga al 30 giugno 2023 l'operatività della Commissione tecnica per il completamento delle attività del Fondo Indennizzo Risparmiatori (Fir). Tra gli argomenti principali sul tavolo vi è l'ulteriore ripartizione degli oltre 500 milioni residuati dal Fir stesso dopo la prima distribuzione ai richiedenti di importi pari al 30% del prezzo d'acquisto dei titoli azzerati in seguito al default degli istituti. 

Cos'è il Fir

Il Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) è stato istituito al Ministero dell'economia e delle finanze per indennizzare i risparmiatori che hanno subìto un pregiudizio ingiusto da parte di banche e controllate con sede legale in Italia, poste in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018. Tra queste vi sono le due banche popolari venete, ma anche Banca Etruria, Banca delle Marche, Cassa di risparmio della Provincia di Chieti, Cassa di risparmio di Ferrara oltre alle banche controllate. Hanno diritto all'indennizzo specifiche categorie di "risparmiatori", i loro "successori" e "familiari" (entro il secondo grado) che hanno acquisito la titolarità dei titoli indennizzabili.

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Il Gazzettino