Bancario morto, un rebus. Caccia al pirata della strada. Appello della famiglia: «Chi ha visto, parli»

Aperta l’inchiesta per omicidio stradale. Ma la Procura non scarta le altre ipotesi e intanto i vigili analizzano i filmati

VITTIMA - Fabrizio Copetti è stato trovato agonizzante in strada e poco dopo è morto
PADOVA - Tracce di pneumatici o di frammenti di carrozzeria non ce ne sono sull’asfalto tra via Avanzo e via del Plebiscito. Così ora la polizia locale sta...

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PADOVA - Tracce di pneumatici o di frammenti di carrozzeria non ce ne sono sull’asfalto tra via Avanzo e via del Plebiscito. Così ora la polizia locale sta passando al setaccio le immagini della videosorveglianza nella speranza che almeno questa aiutino a svelare il mistero. E intanto arriva anche l’appello: chi ha visto qualcosa, si faccia avanti. Resta ancora un giallo la morte di Fabrizio Copetti, il 55enne dirigente di Unicredit, trovato agonizzante lunedì sera, intorno alle 19.30 in via Avanzo, all’altezza del passaggio pedonale che precede la rotatoria che smista il traffico su via del Plebiscito, e morto un paio d’ore dopo in ospedale per i traumi al volto e al cranio. 


LA PROCURA
Il sostituto procuratore Giorgio Falcone ha aperto un fascicolo d’indagine. L’ipotesi di reato è al momento quella di omicidio stradale, anche se allo stato restano aperte tutte le ipotesi investigative: dall’incidente causato da un pirata della strada (la preponderante) a una fatale caduta accidentale forse provocata da un malore, passando per l’aggressione da parte di qualcuno al momento non ancora identificato. La polizia locale, intervenuta sul luogo della tragedia e a cui restano in carico rilievi e indagini, sta conducendo su mandato della Procura ulteriori accertamenti tecnici sul luogo dell’incidente, a partire dai controlli sulle telecamere della zona. 
Nella giornata di oggi il pubblico ministero affiderà l’incarico per eseguire l’autopsia sul corpo del 55enne e l’esame sarà effettuato tra oggi e domani. Dagli inquirenti viene poi un forte appello: il punto in cui l’uomo è stato ritrovato riverso è estremamente trafficato, quindi è possibile che l’accaduto abbia avuto dei testimoni e a questi ultimi è rivolta la richiesta di farsi avanti, poiché ogni dettaglio potrebbe rivelarsi utile per ricostruire la dinamica dei fatti.


LA SCOPERTA
Intorno alle 19.30 di lunedì un passante ha allertato il 118 subito dopo aver visto l’uomo privo di sensi nei pressi dell’attraversamento pedonale. I paramedici sono subito arrivati, allertando anche la polizia locale. 
Ma quando hanno esaminato le condizioni del 55enne, si sono resi conto che la situazione era ben più grave di quella che si pensava: non poteva essersi provocato quelle lesioni semplicemente cadendo a seguito di un malore, come si era ipotizzato in un primo momento. 
Gravi ferite a volto e testa, difficoltà a respirare, tanto che il 55enne è stato subito intubato e portato in ospedale in condizioni critiche non erano compatibili con una semplice caduta. Tanto che, nonostante un’operazione per ridurre l’emorragia cerebrale, Fabrizio Copetti è spirato poco prima delle 21. 


LE IPOTESI 
La vittima è stata rinvenuta a terra: la pista principale seguita dalla polizia locale è quella dell’investimento da parte di un pirata della strada, che dopo aver travolto Copetti si è dato alla fuga. È già capitato in passato che qualche automobilista, privo di patente o di assicurazione, si sia dileguato dopo un incidente proprio in quella zona. Non si può, al momento, escludere nemmeno l’aggressione. 


Già lunedì sera gli agenti della polizia locale, alla ricerca di indizi, hanno setacciato tutta la zona, con l’aiuto anche dei vigili del fuoco, che hanno illuminato a giorno l’area tra via Avanzo e via del Plebiscito. Nulla però, per il momento è stato individuato, che possa aiutare nelle indagini. La speranza è che qualcuno abbia visto qualcosa, un occhio umano, o anche quello elettronico delle telecamere di sicurezza Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino