AGORDO Aveva fretta di nascere il piccolo Max Teo Milfait. Così tanta da non aspettare che i volontari sanitari accompagnassero la sua mamma all’ospedale di Belluno...
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LA SORPRESA
«Ma dopo Alleghe ho perso di vista il mezzo che correva più del mio - racconta il neopapà Pavel - Arrivato poco prima di Cencenighe, però, ho ritrovato l’ambulanza. Era ferma a bordo strada. Ho preso un po’ di paura accostandomi e chiedendo cosa stesse succedendo. E invece, un tuffo al cuore, il mio piccolo era appena nato. Grazie a gli operatori coinvolti perché sono stati tutti gentilissimi». Di lì a poco è arrivata un’altra ambulanza per ospitare Max Teo. Così, la piccola carovana si è rimessa in moto verso il capoluogo.
ORMAI TRADIZIONE
A dire il vero, Max Teo non ha fatto altro che prendere ad esempio le sorelline. «In effetti per tutti i nostri figli ci sono capitati parti anomali - sottolinea Milfait - 5 anni fa Elisa è nata nel nostro furgone a Praga (città d’origine della famiglia ndr) mentre Mia poco meno di 3 anni fa in Sicilia durante un viaggio». Che dire? Buon sangue non mente. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino