Albignasego. Muore a 9 anni di tumore, la scuola intitola la biblioteca a Francesco Tortorelli

ALBIGNASEGO (PADOVA) - Il 21 marzo, giorno della poesia, la scuola primaria Aldo Moro di San Giacomo, con una cerimonia solenne, ha intitolato la biblioteca del plesso scolastico...

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ALBIGNASEGO (PADOVA) - Il 21 marzo, giorno della poesia, la scuola primaria Aldo Moro di San Giacomo, con una cerimonia solenne, ha intitolato la biblioteca del plesso scolastico a Francesco Pietro Tortorelli, il bambino di 9 anni morto il mese scorso a seguito di un tumore con il quale ha combattuto per anni. Hanno presenziato i genitori del piccolo Francesco, mamma Sonia e papà Giuseppe, tutti i compagni di classe e i loro genitori. La targa, fatta pervenire a tempo di record proprio per essere a disposizione per la Giornata della poesia, riporta il nome di Francesco e la scritta "poeta". Questo perché il bimbo aveva la passione per la scrittura e molti dei suoi scritti hanno ricevuto parecchi consensi non solo per la forma, ma anche per il contenuto.

Nel corso della mattinata davanti a tutto il corpo docente e al dirigente scolastico sono stati letti alcuni inediti di Francesco. Chiaro il messaggio della dirigente Federica Silvoni: «Volevamo fare qualcosa di semplice ma allo stesso tempo speciale, che legasse in eterno il nome di Francesco a questa scuola. Siamo convinti di esserci riusciti. Questo bambino, ma anche i suoi genitori, sono stati e rimarranno per tutti noi un raro esempio di amore per la vita, gioia di condivisione e vittoria del bene sul male. Negli occhi di mamma e papà del piccolo Francesco abbiamo letto la commozione per un piccolo gesto con un significato enorme. Francesco rimarrà per sempre un esempio per tutti i bambini che passeranno da questa scuola, ma anche per tutto il corpo docente». Al termine della mattinata i genitori del bambino hanno donato alla scuola un maxi uovo di Pasqua riportante la foto di Francesco, che è stato aperto e diviso per festeggiare tutti insieme un giorno comunque speciale. In futuro è probabile che nasceranno ulteriori iniziative. Il comune di Casalserugo, dove Francesco abitava, sta pensando ad un torneo di calcio. Il piccolo era un appassionato giocatore e amava il ruolo del portiere. 

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Il Gazzettino