Padova. Trapianti sui neonati, dialisi e cura delle malattie rare. Il professor Vidal: «Aiutiamo 350 bambini l'anno»

Rappresenta l’unico centro nefrologico pediatrico nel Triveneto per la cura di pazienti con insufficienza renale acuta e cronica fin dall’età neonatale e per il trapianto di rene in età pediatrica

L'équipe del professor Vidal
PADOVA - Un prematuro di appena due chili e mezzo sopravvissuto grazie all’emodialisi. Un delicato trapianto di rene in un corpicino di un neonato di quattro chili e mezzo....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Un prematuro di appena due chili e mezzo sopravvissuto grazie all’emodialisi. Un delicato trapianto di rene in un corpicino di un neonato di quattro chili e mezzo. Cure ad alta specializzazione in rianimazione per salvare la funzionalità dei reni della bimba trentina di due anni e mezzo finita al centro delle cronache a fine luglio per aver bevuto latte crudo (contaminato dal Escherichia coli). Queste sono solo alcune delle vite “restituite” a bebè, bambini e ragazzi di ogni età presi in carico dall’Unità operativa complessa di Nefrologia pediatrica dell’Azienda Ospedale Università di Padova. Il reparto, al primo piano dell’edificio di Pediatria, incardinato nel Dipartimento Salute della Donna e del Bambino, è diretto dal professor Enrico Vidal. Rappresenta l’unico centro nefrologico pediatrico nel Triveneto per la cura di pazienti con insufficienza renale acuta e cronica fin dall’età neonatale e per il trapianto di rene in età pediatrica. Un’eccellenza che parte nel 1971 con l’attività nefrologica, per poi proseguire nel 1973 con la dialisi pediatrica e nel 1987 con l’attività di trapianto renale.

Bambini da tutta Italia

La Nefrologia pediatrica è in grado di fornire il più avanzato livello per la diagnosi, il trattamento e il follow-up delle malattie renali e nefro-urologiche acute e croniche, con la stretta collaborazione di specialisti per un approccio multidisciplinare e completo al bambino: dalla diagnosi prenatale al trapianto di rene. Il 56% dei piccoli pazienti arriva da fuori Regione e l’attrattività è in continuo aumento. «Contiamo 350 ricoveri l’anno di pazienti con malattie renali e 10mila prestazioni ambulatoriali - spiega il professor Enrico Vidal -. In più abbiamo in carico 16 bambini in dialisi cronica. Apparentemente può sembrare un numero contenuto, ma in realtà è significativo perché rappresenta la gestione di pazienti complessi con malattie rare e con patologie che richiedono assistenza multidisciplinare. Per la Nefrologia pediatrica è essenziale il lavoro di squadra. Altra attività importante è la gestione del paziente acuto in condizioni critiche, in questo caso lavoriamo in stretta collaborazione con la terapia intensiva pediatrica. Siamo centro coordinatore per le terapie renali sostitutive».

Gli interventi

L’Unità operativa è anche di riferimento per il trapianto di rene, assieme alla Chirurgia pediatrica. Vengono eseguiti circa 10 - 12 trapianti all’anno. Negli ultimi mesi l’equipe del professor Vidal ha seguito un bimbo ucraino che, a un anno e mezzo dal trapianto di rene (dal padre) stava andando incontro a gravi complicanze. Grazie alla Croce Rossa, dall’ospedale di Leopoli il bimbo è arrivato a Padova per curarsi. Oggi non è più ricoverato in reparto, ma è prosegue il percorso di riabilitazione in via Giustiniani. L’equipe di Nefrologia pediatrica conta 6 medici strutturati, un dottorando, 3 specializzandi in rotazione elettiva, 24 infermieri, uno psicologo clinico, un dietista e un assistente sociale. A sostegno del reparto c’è l’associazione “Il sogno di Stefano”, nata nel maggio del 2004 con lo scopo di aiutare i tanti bambini malati di rene e le loro famiglie, favorendo e promuovendo la ricerca scientifica ed impegnandosi a sostenere i bisogni logistici, educativi e psicologici durante e dopo il difficile periodo della degenza ospedaliera.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino