GRUARO - Sparito in Comune il fascicolo sulla strage dei bambini: in archivio è stata trovata solo la lettera con la quale il Prefetto ordina in modo perentorio che quelle...
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In quel terribile marzo del 1933, dei 253 bambini di Gruaro tra 1 e 8 anni che furono sottoposti a sperimentazione, 28 morirono e molti altri hanno subìto pesanti conseguenze, soprattutto a livello psichico. Dopo la denuncia, da Spinea, dell'85enne Adamo Gasparotto, uno dei sopravvissuti alla strage, interviene il sindaco di Gruaro, Giacomo Gasparotto, cugino in secondo grado dell'anziano superstite. «È vero - ammette il primo cittadino - quella terribile tragedia è stata dimenticata. In paese tutti sanno della vicenda anche perchéci sono due cappelle: una nel cimitero di Gruaro e una a Bagnara. Cappelle che riportano i nomi dei bimbi morti anche se non ci sono scritti i motivi di quei decessi. In paese si ricorda ad esempio che ogni famiglia colpita ebbe un indennizzo di 7mila lire (poco più di 7.200 euro attuali, ndr.). Ma andando oltre i confini di Gruaro sembra che nessuno sappia: perché questo silenzio?».
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Il Gazzettino