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PORDENONE - «Siamo stati noi a rendere nota la vicenda della bimba che si è recata a scuola con il niqab». A parlare sono i genitori degli alunni della quarta elementare di Pordenone, al centro ora della vicenda che vede protagonista una compagna di classe dei loro figli che, la scorsa settimana, si era presentata in classe con il niqab, il velo della tradizione islamica che copre l'intero corpo lasciando scoperti solo gli occhi. «La maestra ha sempre agito con saggezza e anche con grande discrezione» continuano i genitori. «Questa bambina, originaria della Nigeria, è nata e cresciuta in Italia - hanno aggiunto - è bastato l'intervento della maestra perché il niqab venisse sostituito dall'hijab, normale foulard che copre i capelli e il collo delle persone adulte di sesso femminile. Visto che quella mattina la bambina era già arrivata, e l'insegnante non voleva farle perdere la lezione, per quell'unico giorno è rimasta in classe con il volto coperto e per i compagni è stato una sorta di gioco. Dalla mattina seguente nessuno è mai più tornato sul discorso».
Il Gazzettino