Ballerine di lap dance fanno causa al titolare: «Ambigui certi "premi di risultato" con i clienti»

Ballerine di lap dance fanno causa al titolare: «Ambigui certi "premi di risultato" con i clienti»
PREGANZIOL - Ballerine di lap dance iscritte alla Cgil sono firmatarie di una vertenza contro il titolare di un noto locale notturno di Preganziol, New 1000 Lire, per la carenza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PREGANZIOL - Ballerine di lap dance iscritte alla Cgil sono firmatarie di una vertenza contro il titolare di un noto locale notturno di Preganziol, New 1000 Lire, per la carenza di tutele sul posto di lavoro, diventate più pesanti con la chiusura del locale per l'emergenza Covid-19. Il caso è stato reso noto dal sito «collettiva.it» e riferisce di sfruttamento, condizioni di lavoro ambigue, improbabili inquadramenti contrattuali, cottimo, pagamenti in nero e contributi non versati. Il segretario della Slc Cgil di Treviso, Nicola Atalmi, parla di «una vertenza magari un pò insolita, ma che trattiamo come molte altre. Per noi le lavoratrici di quel locale hanno diritto a essere tutelate e rappresentate e meritano rispetto».


Il dirigente sindacale riferisce di «un universo molto opaco, dove gli inquadramenti contrattuali sono piuttosto improbabili come pure certi "premi di risultato" legati all'intrattenimento dei clienti, che apparivano quanto meno ambigui. In questa storia abbiamo incrociato una ballerina con una grande determinazione e altre ragazze che lavoravano lì da molti anni e intendevano far valere i loro diritti, ma anche percorsi di disperazione di ragazze arrivate più recentemente - conclude - con problemi anche di permesso di soggiorno e di alloggio».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino