Tenta di violentarla mentre fa jogging, fermato profugo nigeriano di 26 anni

PADOVA - Un migrante 26enne di nazionalità nigeriana, O. J.,  stato sottoposto a fermo di polizia dai carabinieri di Padova per l'aggressione a scopo...

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PADOVA - Un migrante 26enne di nazionalità nigeriana, O. J.,  stato sottoposto a fermo di polizia dai carabinieri di Padova per l'aggressione a scopo sessuale, tre giorni fa, a una donna che stava facendo jogging.


L'immigrato, ospite del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Bagnoli (Padova), è accusato di aggressione e tentata violenza sessuale. La donna, com'è noto, è stata aggredita intorno alle 20 di venerdì scorso, proprio nei pressi del centro di Bagnoli da un uomo dal quale è poi riuscita a divincolarsi e a fuggire, chiedendo aiuto. Il nigeriano è stato ammanettato nel centro di accoglienza.

SOSPETTATO DI UN'ALTRA AGGRESSIONE
È sospettato di aver tentato un'altra aggressione a sfondo sessuale il nigeriano sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri di Padova. Ed è stato proprio svolgendo indagini sul primo episodio, avvenuto sempre nei pressi del centro di Bagnoli il 16 febbraio scorso ai danni di una giovane di 21 anni che i militari dell'Arma sono arrivato all'indagato. Il nigeriano era arrivato al centro padovano lo scorso luglio. Non aveva precedenti penali. Nel primo caso il pm che ha coordinato le indagini è Daniela Randolo, nel secondo Giorgio Falcone. Quando è stato ammanettato l'immigrato, ha detto un investigatore, «è apparso  tranquillo».



 

ZAIA: «SE COLPEVOLE VA SPEDITO IN NIGERIA»
​«Bravi i carabinieri per la tempestività. Ora questo signore, se confermato colpevole, va spedito a scontare la pena in Nigeria. Parlano tanto di accordi bilaterali, ebbene questo è il classico caso in cui l'accordo serve»  commenta il governatore veneto Luca Zaia.


 
 
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Il Gazzettino