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BADIA POLESINE - La città piange la scomparsa a 80 anni di Giovanni D'Andrea, figura molto conosciuta, il cui nome è legato alla Rpm, una delle realtà produttive più note della città. La notizia si è ben presto diffusa nelle scorse ore e la data dei funerali è stata fissata per sabato mattina nella chiesa arcipretale di San Giovanni Battista.
IMPRENDITORE DOC
La morte di D'Andrea rappresenta una perdita per l'imprenditoria cittadina, ma non solo. Negli ultimi anni, infatti, si era particolarmente distinto all'interno dell'associazione Teatro Eugenio Balzan che ha fatto ripartire le stagioni alla "piccola Fenice". Un impegno - sia sul piano lavorativo che su quello sociale - che viene ricordato dal sindaco Giovanni Rossi che definisce D'Andrea "persona capace e uomo colto e di spessore". «Era tesoriere dell'associazione teatro sono le parole del sindaco e come direttore d'impresa ha fondato una realtà storica della nostra città che ha dato lavoro, nel corso degli anni, a migliaia di persone, contribuendo alla ripartenza dell'industrializzazione nell'Alto Polesine.
MAESTRO DEL LAVORO
Il primo cittadino ricorda quindi il riconoscimento di Maestro del lavoro che gli era stato assegnato un paio di anni fa, un'attestazione ottenuta per l'impegno profuso a favore della comunità, esprimendo i massimi valori del lavoro. D'Andrea, classe 1942, perito industriale, nato a Venezia ma trasferitosi in tenera età a Milano, nel 1977, venne coinvolto dall'amico Adriano Pedrini in un progetto che prevedeva la creazione di una società di produzione di motori elettrici assieme ad Alessandro Riello. A Badia nacque la Rpm, con la prima, a fine anni 70, nei locali dell'istituto Caenazzo e poi il successivo trasferimento nell'attuale sede. D'Andrea, assieme a Riello e Pedrini, è riuscito a far crescere una realtà aziendale che ancora oggi dà lavoro a tante persone. I funerali si terranno sabato alle 11. A darne il triste annuncio sono la moglie Luisana, le figlie Micol e Nausica, con generi, nipoti e parenti.
ADDIO PROFESSORESSA
La comunità si prepara per laddio a Silvia Russo, professoressa. Si svolgeranno nel pomeriggio di domani alle 15,30 nella chiesa arcipretale intitolata a San Giovanni Battista, i funerali della donna mancata martedì 7 febbraio all'età di 53 anni dopo aver combattuto contro una malattia. Silvia Russo, in precedenza, era stata insegnante di religione ed è stata professoressa di lettere e storia all'istituto Primo Levi. Successivamente la docente ha insegnato anche all'istituto Bruno Munari di Castelmassa fino a pochi anni fa. I funerali si terranno nella chiesa arcipretale in piazza Vittorio Emanuele II partendo dall'ospedale di Rovigo. Dopo la cerimonia, il Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino