Ostello e info-point per il futuro recupero della stazione ferroviaria di Badia

Progetto di recupero per la stazione ferroviaria di Badia Polesine
BADIA POLESINE - Il recupero della stazione ferroviaria potrebbe non essere una semplice speranza. Nonostante il lockdown e la successiva lenta ripresa delle attività,...

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BADIA POLESINE - Il recupero della stazione ferroviaria potrebbe non essere una semplice speranza. Nonostante il lockdown e la successiva lenta ripresa delle attività, l’amministrazione comunale attende notizie su questo fronte, con l’obiettivo di arrivare ad una riqualificazione dello stabile ed ipotizzarne un nuovo uso. «Qualche settimana fa c’è stato un incontro per perfezionare la nostra domanda – aggiorna il sindaco Giovanni Rossi -. Il progetto che abbiamo deciso di sposare, e che è stato accettato, è quello proposto dall’associazione Badia Pro, una soluzione che ci sembra buona per assicurare un futuro all’edificio. Difficilmente, invece, potremo portare avanti un discorso per l’area esterna, che era un aspetto su cui ci eravamo concentrati dato che avevamo ipotizzato di spostare qui le corriere e pensare ad una riqualificazione del viale. Ad ogni modo, già arrivare ad una sistemazione della stazione sarebbe buona cosa e ci permetterebbe di tutelare e presidiare l’edificio».

IL SOPRALLUOGO
La questione relativa al futuro della stazione ferroviaria era stata affrontata nel corso di un sopralluogo che si era svolto ad inizio anno, poco prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria. In quella circostanza il confronto era stato avviato tra i rappresentanti delle Ferrovie e l’amministrazione comunale. Già in quella occasione, pur senza certezze, le sensazioni sembravano positive, con la prospettiva di una stazione in grado di riprendere “vita” grazie ad una sinergia tra autorità comunali, rappresentanti del tessuto sociale cittadino e il benestare delle Ferrovie italiane.
IL PROGETTO

Badia Pro, da parte sua, nei mesi scorsi aveva svelato le proprie carte per riaprire la stazione ferroviaria, nel solco di un progetto di riqualificazione dello stabile. Percorrendo la strada del nuovo turismo si è ipotizzato di guardare al pian terreno del fabbricato composto da biglietteria, sala d’aspetto, ufficio e deposito bagagli, mentre al primo piano, secondo la proposta progettuale, si è fatta strada la possibilità di destinare i locali ad ostello della gioventù. La realtà, in particolar modo, ha fatto leva sulla nuova vita di diverse strutture ferroviarie riconvertite nel corso degli ultimi anni in luoghi di svago o destinati all’associazionismo. Il primo stralcio delle opere potrebbe prevedere la messa a norma dei locali al pian terreno e la predisposizione alle attività. Sono stati anche considerati interventi per gli impianti idraulico ed elettrico ed opere murarie come la revisione e l’installazione di serramenti, per i bagni e la sbiancatura; quindi l’arredamento a biglietteria, un bancone front office, sedie e panchine per la sala d’aspetto. 
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Il Gazzettino