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BADIA POLESINE - Le proposte di rilancio della stazione ferroviaria di Badia Polesine hanno fatto capolino nell'ultimo consiglio comunale. Lo spunto lo ha fornito l'ordine del giorno presentato dal gruppo di minoranza Badia domani che ha invitato l'assemblea a guardare alla stazione come un Centro intermodale al servizio del cittadino. «L'idea - ha sintetizzato il capogruppo Manuel Berengan - è quella che gli utenti degli autobus possano trasbordare da un servizio ad un altro in corrispondenza della stazione». Il consigliere ha spronato il parlamentino ad aderire e a candidare il Comune a «divenire istituzione attiva nella politica di lotta al cambiamento climatico, alla sicurezza degli spostamenti e al miglioramento della qualità di vita dei propri cittadini». La maggioranza, per voce del sindaco Giovanni Rossi, al termine della discussione, ha accolto la proposta. «Non si mette in dubbio, né si creano difficoltà al percorso che l'amministrazione ha intrapreso da tre anni a questa parte per la stazione - ha puntualizzato l'esponente della minoranza -. Questo ordine del giorno è un biglietto da visita che il Comune di Badia potrà esibire nelle sedi opportune, un modo per dire che la comunità badiese vuole fare un passo in avanti nel trasporto pubblico locale. Siamo uno dei comuni più importanti dell'Alto Polesine ed è giusto essere in prima fila su questo tema».
Ostello e sportello Iat
La presentazione dell'ordine dedicato al futuro del trasporto pubblico ha consentito al vicesindaco Stefano Segantin di aggiornare rispetto all'iter che si sta portando avanti con la Rete ferroviaria per dare nuova vita allo stabile che si trova in viale Stazione attraverso un comodato d'uso gratuito dell'area esterna, della palazzina ferroviaria e del magazzino annesso. Una progetto che, secondo i dettagli riportati dall'assessore, prevede di utilizzare la palazzina stazione per allestire al piano terra (nella parte nord) una sede per l'Anc - Nucleo di volontariato di Protezione civile per il ritrovo del gruppo e il ricovero delle attrezzature. Sala d'attesa e biglietteria resterebbero tali, potrebbe diventare realtà l'apertura di uno sportello Iat e al primo piano verrebbe creato un ostello. «Nell'area scalo - ha spiegato Segantin nella risposta - la proposta progettuale prevede di realizzare un'area di sosta dei pullman negli spazi paralleli all'asse ferroviario. La stazione degli autobus con la nuova collocazione sarebbe costituita da corsie centrali e da una rotatoria. Uno spostamento (rispetto all'attuale area di sosta in viale Stazione ndr) sarebbe auspicabile per decongestionare il traffico e regolarizzare la sosta lungo l'asse viario.
Il Gazzettino