Il Comune di Badia rinuncia alla golena di Boscovecchio: «Gestione difficile»

Volontari in azione nella golena di Boscovecchio lungo l'Adige
BADIA POLESINE - «Intromissioni e interferenze di terzi, fino ad arrivare a segnalazioni ed esposti, anche nei confronti dell’ordinaria attività...

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BADIA POLESINE - «Intromissioni e interferenze di terzi, fino ad arrivare a segnalazioni ed esposti, anche nei confronti dell’ordinaria attività manutentiva svolta a titolo gratuito dall’imprenditore agricolo individuato dal Comune di Masi con avviso pubblico, hanno finito con il riverberarsi sul regolare e sereno svolgimento delle attività». Con queste parole il sindaco Giovanni Rossi e l’assessore all’Ambiente Stefano Segantin rispondono al consigliere di minoranza Manuel Berengan che aveva interrogato la maggioranza sullo status giuridico dell’area, al centro alcuni mesi fa di un progetto di piantumazione. Del tema si sarebbe dovuto discutere durante il consiglio comunale, ma la risposta scritta è comunque arrivata.


LA STORIA
«I Comuni di Badia e Masi – raccontano sindaco e assessore - avendo ottenuto a titolo gratuito la gestione congiunta dell’area, avevano siglato un protocollo d’intesa per perseguirne la valorizzazione e fruibilità, attraverso una costante attività manutentiva e di sistemazione e successivi interventi di tutela e recupero dell’area, attività da svolgersi anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e privati. In base al protocollo d’intesa, il Comune di Masi, in qualità di ente nel cui territorio ricade la golena del Boscovecchio, aveva stipulato un accordo con un privato, al fine di curare la gratuita manutenzione dell’area».
Premesse che portano il primo cittadino e il responsabile dell’Ambiente a spiegare. «L’amministrazione – dichiarano sindaco e assessore nella risposta a Berengan - ha riscontrato crescenti difficoltà nel perseguimento degli obiettivi perseguiti dal protocollo d’intesa per la gestione della golena del Boscovecchio: intromissioni, pressioni e interferenze, fino ad arrivare a segnalazioni ed esposti».
AREA AL GENIO CIVILE
«Per questi motivi – proseguono il primo cittadino e l’esponente della giunta - il Comune di Badia Polesine ha comunicato alla Regione-Unità organizzativa Genio civile di Rovigo e al Comune di Masi la rinuncia alla concessione demaniale della golena. Masi ha poi comunicato l’impossibilità di assumersi unilateralmente gli oneri previsti dalla concessione, con la sua conseguente rinuncia. La Regione ha quindi dichiarato la cessazione della concessione demaniale per l’utilizzo della golena e pertanto anche il protocollo d’intesa è venuto meno, al pari della convenzione per la manutenzione della golena».

L’area demaniale è stata quindi rimessa alla gestione di competenza della Regione Veneto – Unità organizzativa Genio civile di Rovigo, come riprende a margine l’assessore Segantin: «Abbiamo a cuore quest’area che ora, per l’appunto, è sotto la gestione del Genio civile di Rovigo».
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Il Gazzettino