Boato nella notte: il bancomat salta in aria, ma la cassaforte non si apre

L'ingresso devastato della filiale di Badia di BancAdria
BADIA POLESINE - Tentano l’assalto al bancomat, ma il forziere non cede nonostante l’esplosione. Sono fuggiti a mani vuote, quindi, i ladri che nella notte tra...

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BADIA POLESINE - Tentano l’assalto al bancomat, ma il forziere non cede nonostante l’esplosione. Sono fuggiti a mani vuote, quindi, i ladri che nella notte tra venerdì e ieri, a Badia Polesine, hanno preso di mira lo sportello della filiale Banca Adria Colli Euganei di via XX Settembre. 

Il colpo si è rivelato un fiasco, dunque, a differenza di quello messo a segno una settimana fa allo sportello bancomat dell’ufficio postale di Pontecchio. Da lì i ladri erano scappati con un bottino da oltre 20mila euro.
Erano all’incirca le 4 di notte quando i predoni sono entrati in azione usando una miscela esplosiva che molto probabilmente conteneva del gas.  Dopo aver posizionato l’esplosivo e, pare, aver oscurato le telecamere di sorveglianza, gli assalitori hanno fatto saltare la porta a bussola che permette di accedere alla filiale. Poi la loro attenzione si è concentrata sul bocchettone da cui viene erogato il denaro. Forse speravano che il botto fosse sufficiente a fare una breccia nel forziere, invece la cassaforte ha resistito all’onda d’urto. A quel punto, quando ormai le sirene dell’allarme erano già entrate in funzione, i ladri si sono visti costretti a battere in ritirata per non rischiare di essere colti in flagrante. 
L’ALLARME
Nel giro di qualche minuto in via XX Settembre sono arrivati i carabinieri della stazione locale e i colleghi del Nucleo investigativo di Rovigo. Se da un lato il furto non è andato a buon fine, dall’altro l’esplosione ha danneggiato la porta e i mobili. Ma per fortuna non ci sono stati danni strutturali all’edificio.

L’assalto esplosivo in via XX Settembre ha “svegliato” la città. Il botto allo sportello automatico della filiale a pochi passi dal ponte Nuovo, è stato avvertito da più parti e da tanti residenti. «Erano le quattro del mattino – racconta un abitante della via – io mi sono alzato per vedere cosa fosse successo, ho pensato si trattasse di un incidente o qualcosa di simile. Ho guardato, ma nulla faceva pensare a questo. Poi ho notato che qualcosa doveva essere successo nei pressi della banca». Stesse impressioni raccolte poco distante, da un’altra residente che abita in una palazzina quasi confinante al luogo in cui si è verificata l’esplosione. «Il rumore è stato sostanzialmente quello di una bomba che esplode – racconta – gli allarmi sono suonati e io ho cercato di capire cosa fosse successo. Va però detto che l’intervento delle forze dell’ordine è stato pressoché immediato, già pochi minuti dopo il fatto i carabinieri erano già sul posto. Il botto lo abbiamo sentito benissimo noi che abitiamo qui, ma credo proprio che sia stato avvertito in tutta Badia». Da quanto emerge i malviventi avrebbero oscurato una o più telecamere di sorveglianza, così da non essere ripresi. A ogni modo non ci si è persi d’animo e già nella mattinata di ieri si era al lavoro per provare a rimettere in sesto quanto possibile e rimediare alla devastazione provocata dalla tremenda esplosione. Un brusco risveglio anche per via XX Settembre, arteria già altre volte finita nelle cronache per gli assalti dei predoni, che in più occasioni hanno preso di mira con azioni violente negozi ed attività presenti nel quartiere. I carabinieri stanno indagando per identificare i responsabili.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino